Home » Redazione Ecquo » Agricoltura, Azioni »

Clima: la produzione di biocarburanti causa forti emissioni di gas serra

23 ottobre 2009 0 commenti

colza
Forse i biocarburanti non sono poi cosi’ puliti. Le emissioni di gas serra legate alla loro produzione su vasta scala potrebbero in realta’ essere molto piu’ consistenti del previsto e vanno attentamente considerate al momento di stabilire strategie pratiche per ridurre le emissioni, come quella sancita proprio ieri dai ministri dell’Ambiente dell’Ue in Lussemburgo, che prevede il taglio dell’80-95% delle emissioni di anidride carbonica entro il 2050 sui livelli del ’90.
Lo rivela uno studio diretto da Jerry Melillo del Marine Biological Laboratory (MBL), che ha calcolato per la prima volta l’impatto in termini di emissioni di CO2 della produzione di biocarburanti. Lo studio, pubblicato sulla rivista Science che questa settimana dedica una sezione speciale al clima in vista dell’ incontro Onu di Copenaghen, stima le emissioni prodotte in modo diretto e indiretto per produrre biocarburanti. ”La nostra analisi mostra che un programma globale e sostenuto di produzione di biocarburanti ha un potenziale di rilascio di grosse quantita’ di emissioni di CO2 nell’ atmosfera”, ha spiegato Melillo. E non c’e’ solo la CO2: l’ aumento dell’uso dei fertilizzanti per i campi dove sono prodotti biocarburanti potrebbe causare emissioni consistenti di ossidi d’azoto con effetti sul clima piu’ importanti di quelli da emissioni di anidride carbonica entro la fine del secolo. Per eseguire le sue stime Melillo ha considerato due scenari, ma in entrambi i casi e’ partito da un vincolo teorico di riduzione delle emissioni di CO2 da combustibili fossili fino a concentrazioni di 550 parti per milione, che e’ l’obiettivo cui mirano i climatologi. Nel primo scenario una quota di terra oggi coltivata viene convertita alla produzione di biocarburanti per soddisfare il maggiore fabbisogno dovuto alla riduzione dell’uso dei combustibili fossili; nel secondo i terreni gia’ destinati ai biocarburanti sono messi a coltura intensiva per aumentarne la produttivita’. In entrambi i casi e’ emerso che i terreni destinati ai biocarburanti supereranno per superficie quelli destinati ai raccolti (per il cibo) entro la fine del XXI secolo; nel primo scenario le emissioni di CO2 saranno piu’ consistenti che non nel secondo. In base ai loro calcoli, dunque, un vasto programma di produzione di biocarburanti avra’ conseguenze negative sui cambiamenti climatici piuttosto che contribuire a ridurli. Inoltre, per l’uso di fertilizzanti nei campi per produrre energia pulita entro la fine del secolo, le emissioni di ossido di azoto supereranno quelle di CO2 in termini di impartto sul riscaldamento del pianeta.