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Smog, dopo 19 giorni oltre i limiti Milano si ferma. Ma le PM10 sono ancora oltre i limiti

31 gennaio 2010 0 commenti

Dopo 19 giorni consecutivi di superamento delle soglie di concentrazione del Pm10 il sindacodi Milano Letizia Moratti ha deciso per oggi lo stop alla circolazione dalle 10 alle 18. Dopo lo stop alle auto, le strade di Milano sono deserte e insolitamente silenziose, percorse solo da file di taxi, dagli autobus e dalle biciclette. Sono tanti i cittadini che hanno approfittato del blocco del traffico, che terminera’ alle 18, per trascorrere una domenica su due ruote, dandosi appuntamento in centro. Alcuni gruppi di ciclisti, in divisa e caschetto, si fermano per una foto ricordo davanti al Duomo. Altri milanesi, nonostante il freddo pungente, hanno scelto invece di fare jogging, correndo in mezzo alle strade senza dover fare gimcane fra le macchine. Strade vuote dunque, mezzi pubblici potenziati e metropolitane piene, come conferma il vice sindaco Riccardo De Corato, dopo un giro a piedi da Porta Venezia a via Senato e una corsa in metro: ”Ringrazio gia’ i milanesi per come stanno rispettando il blocco. Non c’erano auto in giro stamattina, mentre tutti hanno scelto i mezzi”. Le pattuglie di vigili, impegnate a far rispettare il divieto, sono state intanto aumentate da 140 a 177 ”e stanno gia’ dando dei risultati” assicura De Corato: ”Sono state fermate delle macchine, alcune non in regola”. Per fare il punto della situazione, bisognera’ pero’ aspettare ancora qualche ora.

Una deroga speciale al divieto di circolazione e’ stata concessa dal Comune ai tifosi diretti da fuori Milano a San Siro per Milan-Livorno, i quali cosi’ si sono aggiunti ad una serie di categorie esentate, tra cui medici e infermieri. In Lombardia, peraltro, lo stop al traffico sara’ a macchia di leopardo: le auto si fermeranno a Brescia, Bergamo e Lodi, mentre Varese ha scelto per le targhe alterne. Non ha aderito gran parte dei sindaci dell’hinterland del capoluogo, che lamenta l’assenza di un coordinamento a livello regionale. Formigoni pero’ ha respinto le critiche: ”Anni fa la Regione si era fatta carico di un compito di supplenza stabilendo le domeniche a piedi, ma ora lasciamo ai Comuni la decisione”. Lunedì, se si raggiungerà il ventesimo giorno consecutivo di superamento della soglia di Pm10, si partirà con l`inasprimento di Ecopass, con il pagamento dei veicoli euro 4 diesel senza filtro antiparticolato. A garantirlo è il vice sindaco di Milano, Riccardo De Corato, che così risponde al dossier presentato dai Verdi sui costi dell’inquinamento in Italia.

Secondo il bollettino diffuso stamani dall’Arpa, l’Agenzia regionale per la protezione dell’Ambiente scende la concentrazione delle polveri sottili nell’aria della Lombardia, ma resta comunque ben oltre il valore limite di 50 microgrammi per metro cubo . I dati si riferiscono alla giornata di ieri, quando nelle centraline di Milano citta’ (dove il blocco del traffico e’ iniziato stamani alle 10) sono state registrate concentrazioni di pm10 in genere piu’ basse rispetto a quelle del giorno prima ma sempre oltre i limiti fissati e per la precisione di 98, 99 e 106 microgrammi per metro cubo. A Varese (dove sono in vigore le targhe alterne) il dato e’ di 86 microgrammi, a Magenta (Milano) di 53.

LA LEGA: SERVONO MISURE PIU INCISIVE

“Il blocco è come una aspirina per una broncopolonite” accusa l’eurodeputato Matteo Salvini. L’89% dei circa 3.200 milanesi che hanno risposto ieri al ‘referendum’ indetto dalla Lega sullo smog chiede la chiusura del centro storico al traffico. E’ uno dei dati che riferiscono gli esponenti del Carroccio al termine della giornata di consultazione in dieci punti (5 sedi e 5 gazebo) in città per interpellare i cittadini sui provvedimenti anti smog. Le targhe alterne, invece, hanno ottenuto il consenso del 57% dei milanesi, il 43% detto contrario. “E’ stata una giornata positiva – commenta Matteo Salvini, capogruppo della Lega in Comune – Siamo contenti aver coinvolto tante persone su un tema ‘caldo’ come quello della qualità dell’aria. Offriamo questi dati al sindaco e alla maggioranza, non sono telefonate ma persone in carne e ossa che si sono espresse. Il dato più evidente è quello sul centro storico chiuso. Ad ascoltare questi 3.200 milanesi il Comune dovrebbe subito procedere ad attuare questa misura. Riguardo alle targhe alterne siamo consapevoli che non sono la bacchetta magica, ma, al momento, la migliore soluzione. Certo più valida di Ecopass e del blocco delle auto la domenica. Quello che la maggioranza non può permettersi è di non fare nulla”.

DE CORATO: A VERONA LA LEGA NON DA’ NEANCHE L’ASPIRINA

«Noi l’aspirina l’abbiamo data, Tosi a Verona nemmeno quella. Salvini la polemica con chi la fa?». Così il vicesindaco di Milano Riccardo De Corato replica a Matteo Salvini, capogruppo della Lega Nord in Consiglio comunale, dopo le affermazioni dell’esponente del Carroccio sullo smog e sulla consultazione svolta tra i milanesi. «Salvini -aggiunge De Corato- farebbe meglio a guardarsi allo specchio ogni tanto. Il sindaco della Lega di una città come Verona, dove i 20 giorni di sforamento sono stati ampiamente superati, non dà nemmeno l’aspirina; mentre Mariani a Monza non fa nè le targhe alterne nè chiude il centro storico come vuole Salvini».