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Boom del biologico, Coldiretti: “Sulla tavola di un italiano su due”. Il ministro Zaia: “Continua l’ottima performance del settore”

17 febbraio 2010 0 commenti

Frutta e verduraPiù di un italiano su due (56%) ha messo nel carrello della spesa prodotti biologici almeno qualche volta nel corso del 2009. È quanto emerge da una analisi Coldiretti/Swg in occasione dei dati Ismea sugli acquisti domestici di prodotti biologici confezionati che fanno segnare nel 2009 un aumento in valore del 6,9%, rispetto a quello già segnalato nel 2008 (+5,2%).

In Italia, sottolinea la Coldiretti, il biologico sviluppa un giro di affari stimato in 3 miliardi di euro con l’ agricoltura nazionale che detiene il primato nel numero di imprese agricole biologiche (circa 45mila) su un territorio di oltre un milione di ettari. L’aumento del 32% delle aziende dove acquistare direttamente (2176 nel 2009), quella del 22% degli agriturismi ed il boom dei mercati degli agricoltori evidenziati da Biobank, confermano la forte crescita di un segmento della popolazione che non si accontenta di acquistare biologico ma che vuole conoscerne anche la provenienza.

Di fronte a questa esigenza occorre anche intervenire, conclude la Coldiretti, “con misure di trasparenza introducendo al più presto il marchio del biologico italiano, come previsto dal regolamento comunitario, per consentire ai consumatori di fare scelte di acquisto consapevoli sulla reale origine del prodotto acquistato”.

 

IL MINISTRO LUCA ZAIA E’ INTERVENUTO SUI DATI FORNITI DA ISMEA: “CONTINUA L’OTTIMA PERFORMANCE DEL SETTORE BIOLOGICO”

 

“Il settore biologico è strategico per l’agricoltura italiana e, anche nel 2009, continua l’ottimo andamento dei consumi di alimenti biologici nel nostro Paese”. Così il ministro delle politiche agricole, Luca Zaia, commenta i dati sul settore biologico diffusi oggi dall’Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare (Ismea).

Per quanto riguarda i vari prodotti bio, le migliori performance di mercato si rilevano per l’ortofrutta fresca e trasformata (+26,6% l’incremento in valore su base annua) e per le uova (+21,8%), mentre gli acquisti di bevande e pane (e suoi sostituti) crescono a ritmi più contenuti (rispettivamente del 5,7% e del 8,7% ) e quelli dei prodotti lattiero caseari segnano una flessione dell’1,9%. Ortofrutta, prodotti lattiero caseari e alimenti per la prima colazione confermano anche nel 2009 la loro leadership nel mercato, incidendo nel complesso per oltre il 54% sul totale degli acquisti di prodotti biologici.

A livello geografico il consumo bio resta una caratteristica prevalentemente del Nord Italia. Nelle regioni settentrionali si concentra, infatti, più del 70% degli acquisti nazionali (il 43,1% nel Nord-Ovest e il 27,9% nel Nord-Est), mentre il Centro, inclusa la Sardegna, e il Meridione rappresentano rispettivamente il 21,6% e il 7,5% del totale.

L’agricoltura biologica, continua Zaia, “significa prodotti di qualità e sicurezza garantite, rispetto dell’ambiente e del benessere animale. È una grande scommessa per la nostra agricoltura, un settore su cui stiamo continuando ad investire con un programma fitto di azioni concrete e di campagne di promozione del settore e dei prodotti, come Le Piazze del Bio. Il Ministero inoltre parteciperà al Biofach di Norimberga, dal 17 al 20 febbraio prossimo”.

Per il secondo anno consecutivo, le eccellenze della produzione biologica made in Italy saranno presenti al Biofach di Norimberga attraverso Buonitalia Spa, società del Ministero con l’incarico di promuovere nel mondo il Made in Italy e, in questo caso, i prodotti biologici, anche con iniziative specifiche come il progetto ‘Italian Organic Food Style’.