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Bonelli (Verdi) ricoverato in ospedale dopo 33 giorni di sciopero della fame. Interviene Napolitano

1 marzo 2010 0 commenti

Il Presidente nazionale dei Verdi, Angelo Bonelli, che da 33 giorni e’ in sciopero della fame contro la censura sui temi ambientali da parte dei programmi televisivi e contro la violazione del pluralismo politico e’ stato ricoverato d’urgenza in un ospedale del litorale romano. Lo rende noto un comunicato dell’ufficio stampa della federazione dei Verdi. ”Le condizioni fisiche del leader dei Verdi che da oltre un mese non si nutre e che ha perso oltre 15 chili, dall’inizio della protesta, sono fortemente peggiorate a causa di problemi renali. Proprio i problemi renali e la presenza di sangue nelle urine hanno spinto i sanitari che seguono Bonelli a disporre un ricovero immediato”, conclude la nota.

APPELLI DI NAPOLITANO e ZAVOLI

Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, “informato delle gravi condizioni di salute di Angelo Bonelli, presidente nazionale dei Verdi, nel confermare l’attenzione alle motivazioni dello sciopero della fame intrapreso da 33 giorni e nel rinnovare il richiamo al pieno rispetto del principio del pluralismo nella comunicazione politica, auspica che Bonelli non prosegua in una così estrema forma di protesta”.

Anche il presidente della Vigilanza Rai, Sergio Zavoli, in relazione alle gravi condizioni di Angelo Bonelli, che da 33 giorni e’ in sciopero della fame, ”e’ nuovamente intervenuto, per la terza volta, presso il presidente e il direttore generale della Rai affinche’ riservino la dovuta attenzione nell’informazione del servizio pubblico alle ragioni che hanno indotto il presidente dei Verdi a questa decisione”. Zavoli, spiega una nota diffusa dalla Vigilanza, ”sottoporra’ la questione all’esame dell’ufficio di presidenza della commissione nella seduta di domani, unendosi, intanto, all’auspicio del Capo dello Stato affinche’ Bonelli voglia recedere da questa forma di protesta”.

SOLIDARIETA’ DEL PD

Ad Angelo Bonelli _ sottolinea Ermete Realacci (Pd) va tutta la mia solidarieta’. Fermo restando la validita’ delle motivazioni che lo hanno spinto ad intraprendere una forma di protesta tanto dura, a cominciare dall’assurdita’ di ridurre l’informazione politica a ridosso del periodo elettorale, momento in cui sarebbe piu’ che mai necessario garantire il massimo del pluralismo, mi auguro che il presidente dei Verdi sospenda al piu’ presto lo sciopero della fame che ha intrapreso da 33 giorni”.

«Esprimo tutta la mia solidarietà e vicinanza nei confronti di Angelo Bonelli, condivido le motivazioni alla base del suo sciopero ma spero non continui in una protesta così estrema» concorda Ignazio Marino (Pd). «Ma è possibile che in questo Paese -continua Marino- per farsi ascoltare si deve alzare la voce o arrivare a forme di protesta così eclatanti che mettono perfino a repentaglio la salute delle persone? Non è tollerabile che le tematiche che riguardano l’ambiente non siano tenute nella debita considerazione dalla televisione pubblica. E non è ammissibile che la forza politica che è portatrice di queste istanze non trovi gli spazi per poter parlare di problemi che interessano a tutti i cittadini.» «Il servizio pubblico -dice Marino-, per sua natura, deve assicurare il pluralismo dell’informazione ed essere al servizio dei cittadini, non al servizio del Parlamento. Voglio dire che se sei attivo nella vita politica, addirittura come leader di un partito, ma non siedi in Parlamento, di fatto non hai diritto ad essere invitato in televisione ad esprimere le tue idee. Questo sistema oltre ad essere antidemocratico, impedisce agli italiani di conoscere punti di vista di politici specializzati sulle tematiche ambientali e di conseguenza di formarsi una libera opinione in merito. Non dimentichiamo che l’ambiente è la priorità delle priorità per il futuro non solo del nostro paese ma del mondo intero e ignorare chi ne parla è davvero poco lungimirante».

NENCINI (PSI): QUANDO SMETTERA’ LUI COMINCERO’ IO

«Le ragioni di Angelo Bonelli _ annuncia il segretario del Psi, Riccardo Nencini _ sono anche le nostre per questo nel momento in cui cesserà la sua protesta, la comincerò io». . «Nell’annunciare questa staffetta, – continua Nencini – torno
nuovamente a esprimere la mia solidarietà al segretario dei Verdi anche perchè siamo vittime della stessa strategia di esclusione e cancellazione cominciata all’indomani delle ultime elezioni politiche. Santoro, Floris e Vespa, oggi uniti contro il regolamento della Par condicio che limiterebbe il diritto di informazione, non hanno mai ospitato un esponente del Psi e nei tre principali Tg della Rai lo spazio che ci è stato concesso assomma a una manciata di secondi. La verità è che in tutto questo tempo l’informazione se la sono messa sotto i piedi e il loro comportamento è stato certamente antidemocratico. Ignorare forze politiche che sono state votate da centinaia di migliaia di cittadini, anche se a causa dello sbarramento
del 4%, non hanno eletti in Parlamento, – conclude Nencini – non fa certo onore alla loro professione»