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Risparmio energetico: scatta l’ora della terra. Ecco il “Filo diretto” con il Wwf

3 marzo 2010 0 commenti

La terra vista dallo spazioDopo la grande mobilitazione del 2009 – con oltre 4mila città coinvolte in 88 Paesi – torna Earth Hour: anche nel 2010 l’invito rivolto a cittadini, istituzioni, aziende è di spegnere le luci per un’ora il 27 marzo dalle 20,30 alle 21,30, per sensibilizzare il mondo al tema del risparmio energetico.

E per l’occasione Quotidiano.net, con il suo canale tematico Ecquo, ha deciso di mobilitarsi: in collaborazione con il Wwf  diamo vita a “Energia Mon amour”: un filo diretto lungo quattro settimane con i lettori di Ecquo sui vari temi dell’energia. Chiunque voglia inviare domande agli esperti del Wwf può utilizzare il nostro blog sul canale Ecquo. Si approfondiranno temi quali efficienza energetica, fonti rinnovabili, nucleare.

E ovviamente anche noi di Q.net chiediamo a tutti i lettori di aderire all’iniziativa mondiale ‘L’Ora della terra’, spegnendo le luci il 27 marzo e descrivendo l’ora di ‘buio ideale’ del mondo: in quei sessanta minuti si può cenare a lume di candela, raccontare favole o semplicemente stare in silenzio.

L’iniziativa Earth Hour è partita nel 2007 da Sidney. Quest’anno tra le città che hanno confermato finora la loro adesione ci sono Singapore, Mosca, Atene, Città del Capo, Bruxelles, Dallas, Hong Kong, Suva, Tel Aviv, Rio de Janeiro, Edimburgo, Roma, Toronto, Sidney, Auckland, Seul e molte altre. Il numero delle adesioni, a un mese dall’ora della Terra, ha già superato quello dello stesso periodo della scorsa edizione. Tra gli ambasciatori di quest’anno il cantante e attore gallese Sir Tom Jones.

 

Da parte sua il Wwf mette a disposizione una squadra di esperti scelti tra i partner tecnici di GenerAzione clima (Esco + Cremonesi) i cui loghi dovranno essere evidenti nella sezione dedicata all’iniziativa e coordina a scadenza settimanale l’invio delle risposte (in media 10) alla redazione di Ecquo, oltre a fornire foto e video (adesioni, ambasciatori, spegnimenti…) reperibili dalle piattaforme nazionale e internazionale.

Scrivi le tue domande agli esperti del Wwf