Quattromila città protagoniste dell’Ora della Terra. Il Wwf mobilita il mondo per il clima
Oltre 4.000 citta’, 1.274 monumenti simbolo in 125 Paesi e, in Italia, 140 comuni con i loro palazzi d’arte, edifici pubblici e privati. E Roma per la prima volta fa calare il buio sulla Fontana di Trevi, resa celebre dal bagno di Anita Ekberg nel film ‘La dolce vita': questi i numeri della piu’ grande maratona per il clima, Earth Hour 2010, del Wwf. Una grande ‘ola’ intorno tutto il mondo per dare una ”dolce vita al Pianeta”, ha detto il presidente onorario del Wwf, Fulco Pratesi. Coinvolto anche il mondo del web: l’iniziativa e’ stata citata online piu’ di 30,9 milioni di volte in 24 ore ovvero 357 volte al secondo.
A dare il via al black-out volontario (un’ora dalle 20,30 secondo il fuso orario di ciascun Paese) per sensibilizzare sull’emergenza clima sono state le Isole Catham in Nuova Zelanda (alle 7.45 ora italiana). A chiudere l’evento alle 8.30 di domenica 28, ora italiana, la citta’ di Apia, al confine con la ‘Date Line’, nelle Isole Samoa. In campo anche l’intero arcipelago di Tuvalu luogo simbolo degli effetti del cambiamento climatico insieme alle isole Solomon. In Italia hanno aderito oltre 140 tra grandi citta’ e piccoli Comuni. La Fontana di Trevi a Roma il clou con Pratesi e l’ attore e regista Ricky Tognazzi. ”L’ora della Terra e’ un’occasione storica per far sentire la propria voce, insieme a quella di centinaia di milioni di persone, attraverso un semplicissimo gesto. Spegniamo quindi le luci, celebriamo il pianeta e godiamoci la bellezza di questo momento”, ha detto Fulco Pratesi.
Oltre alla fontana capitolina, al buio anche la Mole Antonelliana a Torino, il Castello Sforzesco e il ‘Pirellone’ a Milano, Palazzo Vecchio a Firenze, la Torre di Pisa e tutta la Piazza dei Miracoli, la Valle dei Templi ad Agrigento e l’Acquario di Genova, il Castello Visconteo a Trezzo sull’Adda, il Castello di Monteriggioni, Piazza Sant’Oronzo a Lecce, la Torre San Pancrazio a Cagliari e il Palazzo Comunale di Palermo. Ma oltre sono 120 tra piccoli e grandi comuni quelli che hanno aderito. Non mancano iniziative `speciali` come quella organizzata dal Wwf di Livorno che ha coinvolto tutti i locali del centro della città per un suggestivo aperitivo a lume di candela o le visite `notturne in oltre 10 Oasi Wwf come quella di Burano, sempre in Toscana e di Pian Sant`Angelo, vicino Roma, per conoscere meglio il `popolo della notte` come gufi, civette, anfibi , farfalle notturne
Alla stessa ora si sono spenti monumenti in tutte le capitali europee: la Porta di Brandenburgo a Berlino, Belgrado, Bruxelles, Budapest, Copenaghen, Ljubliana, Madrid, Oslo, Parigi (la Tour Eiffel, l`Arco di Trionfo, il Louvre, Notre Dame), Podgorica in Montenegro, Praga, Pristina in Kosovo, Sarajevo, Stoccolma, Tirana, Vaduz, Vienna, Varsavia, Zagabria, Zurigo, La Valletta. Nel mondo l’ora della Terra anche nelle favelas di Rio de Janeiro, sulle colline di Los Angeles, nella Citta’ Proibita di Pechino e alle Piramidi egiziane. Tra le curiosita’, l’Earth Hour 2010 e’ stata tradotta in 38 lingue ed e’ stata diffusa da oltre 90 siti e blog nazionali del Wwf. Sui social network l’iniziativa ha trovato 2 milioni di ‘amici’ e ha raggiunto piu’ di 6 milioni di persone.
Moltissime le iniziative organizzate in tutto il mondo: le fiaccolate notturne sotto le Cascate Vittoria (Zimbabwe), le cene a lume di candela nei parchi nazionali della Namibia, del Kenya o dello Zambia, le esplorazioni notturne delle Oasi Wwf in Italia, i flash mob nelle Filippine, fino al grande ‘Earth Hour Festival’ di Toronto. Tra i testimonial il Nobel per la Pace Desmond Tutu e il Segretario generale dell’Onu, Ban Ki-Moon. Al fianco del clima anche la squadra di calcio spagnola del Real Madrid. In Italia il capitano della Roma, Francesco Totti, ha illumina ctoon la sola luce di una candela la pagina di accesso al suo sito. E deve avergli portato forutna, visto il risultato di Roma-Inter…