Marea nera, la Bp ora raccoglie 15 mila tonnellate su 20 mila
Il sistema di aspirazione del greggio che flurisce dal pozzo esploso sta iniziando a funzionare davvero. La BP ha comunicato di avere raccolto nelle ultime 12 ore ben 7.541 barili di petrolio utilizzando il sistema della mini-cupola irrarata di metanolo e collocata sul maggior punto di fuoriuscita. Nelle 24 ore precedenti erano stati raccolti 11.100 barili di petrolio. Adesso si sarebbe passati al ritmo di 15 mila barili al giorno. Secondo gli esperti dal tubo rotto escono comunque circa 20 mila barili di petrolio al giorno e quindi l’inquinamento del Golfo del Messico continua. La BP sta mettendo in atto un piano on tre fasi, che culmineranno a fine giugno nella sostituzione dell’attuale cupola con un’altra ancora piu’ grande ed efficiente. Ma la soluzione definitiva, per bloccare l’inquinamento, puo’ giungere solo dalla scavo dei nuovi pozzi cha sara’ completato ad agosto.

IN BRASILE SCONGIURATO UN ALTRO DISASTRO
Il gigante petrolifero brasiliano Petrobras ha reso noto di aver bloccato una perdita di 1.500 litri di greggio su una piattaforma a 160 chilometri al largo delle coste dello stato di Rio de Janeiro, nel sud-est del Paese. L’incidente e’ avvenuto all’inizio del trasferimento del greggio in una canalizzazione dalla piattaforma P-47 fino alla petroliera ‘Cap Jean’. Il piano d’emergenza e’ scattato immediatamente, secondo la compagnia, che afferma di aver mobilitato un elicottero e quattro navi specializzate nel recupero del petrolio. Non vi sono stati ne’ feriti, ne’ danni, ne effetti sull’ambiente, assicura la Petrobras in un comunicato. La compagnia annuncia anche che aprira’ un’inchiesta sulle cause dell’incidente, avvenuto pochi giorni dopo la scoperta nella zona di un nuovo giacimento di greggio leggero stimato in 380 milioni di barili, in acque molto profonde sotto uno spesso strato di sale.