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Legambiente: “Stop definitivo agli insetticidi killer delle api”

5 agosto 2010 0 commenti

apiLo stop all`uso di neoticodinoidi, gli insetticidi killer delle api, ha dato i suoi frutti ma la scadenza del 20 settembre del provvedimento che ne sospende l`utilizzo, rischia di vanificare i risultati positivi ottenuti e di mettere nuovamente in pericolo la popolazione delle api e la produzione di miele.

Per questo Legambiente, a sostegno delle due associazioni apistiche nazionali Unaapi e Fai, chiede in una nota ai ministeri della Salute e dell’Agricoltura e agli assessori delle Regioni a maggiore vocazione maidicola, il definitivo ritiro dell’autorizzazione d’uso dei concianti del mais.
Secondo gli apicoltori, infatti, gli accertamenti scientifici in atto con il progetto di ricerca, pubblico e indipendente, Apenet, confermano il non rimediabile effetto tossico su api e ambiente dei concianti neurotossici e la comprovata efficacia di metodi agrotecnici di difesa del mais basati sulla rotazione della coltura.

Per Legambiente è per questo “necessario stabilire il divieto definitivo all`uso di questi pesticidi (cosa che ha permesso, nei mesi di sospensione, il ripopolamento degli alveari), ribadire il divieto d`irrorazione di insetticidi su mais in fioritura (il cui polline è abbondantemente bottinato da api e altri insetti utili), e impedire la monocoltura in successione a favore della rotazione colturale”.

“L`approccio che privilegia l`intervento chimico, con uso di concia delle sementi con i neonicotinoidi – conclude Legambiente – ha dato prova d`essere assolutamente inappropriato e incapace di contenere le popolazioni del coleottero nord americano. Per combatterlo basta cambiare periodicamente coltivazione con la rotazione colturale, che non richiede alcun uso d`insetticidi e di seme conciato”.

IL MINISTRO GALAN: “MASSIMA ATTENZIONE, “

“Prima di tutto vorrei rassicurare le Associazioni dell’apicoltura italiana sul fatto che la tutela e la salvaguardia del patrimonio apistico nazionale rappresentano per me una questione prioritaria”.

Ad affermarlo in una nota è il ministro delle politiche agricole, Giancarlo Galan. Nel contempo, però, aggiunge, “non intendo porre nei termini di una ulteriore guerra di religione anche la vicenda della sospensione degli insetticidi utilizzati nella concia del mais, i neonicotinoidi, e questo dopo il fenomeno dell’allarmante moria delle api verificatasi nel nostro Paese nel 2008″.

Ecco perchè, rileva il ministro, “intendo sottolineare, a questo proposito, l’indiscusso valore del programma di ricerca Apenet, finanziato dal mio Ministero e coordinato dal Consiglio per la ricerca e la sperimentazione in agricoltura, che ha fornito già alcuni elementi importanti, ma dal quale mi attendo ulteriori informazioni”.