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Affonda il barcone di Marevivo, a Roma.

29 agosto 2010 0 commenti

marevivoAffondata la sede storica dell’ associazione ambientalista Marevivo, ‘inghiottita’ dal Tevere. I soccorritori hanno estratto una montagna di attrezzature, carte, video, foto, libri e giornali, memoria storica di 25 anni, inzuppati di fango, ormai inutilizzabili. A renderlo noto la stessa associazione. Il barcone era ormeggiato allo Scalo de Pinedo, al centro di Roma. Immediatamente da vari punti d’Italia – si legge sul sito di Marevivo che mette a disposizione le foto dell’affondamento – sono accorsi gli attivisti e gli stati maggiori dell’ Associazione che insieme ad esperti per il recupero di relitti hanno cercato di salvare, per quanto possibile gli oggetti, i mobili e quant’altro galleggiasse sulle acque del Tevere. ”Si e’ tentato di recuperare i ricordi salienti facendoli asciugare al sole, purtroppo con scarsi risultati e la delusione e lo sconforto di vedere la sede ridotta ad un relitto grondante di acqua maleodorante”, dice ancora l’associazione.

”Siamo arrivati subito appena siamo stati avvisati dai Vigili del Fuoco – ha riferito il direttore generale di Marevivo, Carmen di Penta – tutta la nostra vita era li’ dentro. Il barcone e’ sceso di un metro e mezzo e abbiamo chiamato una squadra subacquea specializzata. Ora abbiamo svuotato tutto ma abbiamo tutta l’intenzione di rimetterlo a galla. Per questo pero’ abbiamo bisogno di aiuto da parte di attivisti e cittadini, anche una donazione di euro”.