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Regolamento sull’Ecoedilizia, via libera del Governo

27 settembre 2010 0 commenti

ediliziaVia libera al regolamento per le misure di finanziamento dell’efficienza energetica nell’edilizia. Gli strumenti finanziari infatti rivestono un ruolo strategico per garantire la transizione del settore edilizio europeo verso l’efficienza dal punto di vista energetico e a basse emissioni di carbonio. Parlamento e esecutivo hanno quindi accelerato l’iter al fine di incoraggiare gli Stati membri a fare ampio uso dei fondi disponibili a titolo del Fondo europeo di sviluppo regionale.
Attualmente infatti e’ possibile utilizzare fino al 4% delle quote totali nazionali del Fondo europeo di sviluppo regionale, pari a 8 miliardi di euro, per migliorare l’efficienza energetica e l’uso delle energie rinnovabili nel settore edilizio, oltre al sostegno finanziario non limitato gia’ disponibile per le energie sostenibili negli edifici pubblici e commerciali/industriali. L’intenzione è quindi di aumentare il sostegno agli Stati membri per favorire un uso migliore di tutti i fondi e finanziamenti disponibili che possono agevolare un effetto leva per incentivare gli investimenti nell’efficienza energetica.
In aggiunta, la Commissione esaminera’ la possibilita’ di sviluppare ulteriormente tutte le iniziative esistenti, fra cui l’iniziativa Citta’ intelligenti o l’uso del bilancio Energia intelligente Europa II, per condividere le conoscenze e per fornire assistenza tecnica per istituire fondi nazionali rinnovabili. Inoltre, la Commissione preparera’ una sintesi e un’analisi dei meccanismi di finanziamento attualmente in uso negli Stati membri e terra’ conto dei risultati per cercare di diffondere le migliori prassi in tutta l’Unione europea. Ma soprattutto c’e’ gia’ una convergenza sull’ipotesi di un possibile sviluppo di incentivi finanziari in futuro e sul loro uso ottimale per gli investimenti nell’efficienza energetica migliorata nell’edilizia.
Il nuovo regolamento vuole dunque sviluppare le potenzialita’ dei Fondi strutturali europei, della Banca europea e degli altri strumenti finanziari. Nell’ambito di un programma operativo, i Fondi strutturali possono finanziare spese per contribuire a sostenere strumenti di ingegneria finanziaria per le imprese, soprattutto piccole e medie, quali fondi di capitale di rischio, fondi di garanzia e fondi per mutui, e per fondi per lo sviluppo urbano, ossia fondi che investono in partenariati tra settore pubblico e privato e altri progetti inclusi in un piano integrato per lo sviluppo urbano sostenibile. Le risorse del Fondo di coesione verranno integrate nella programmazione dell’assistenza strutturale ai fini di una maggiore coerenza nell’intervento dei vari Fondi.
Nuove regole anche per quanto riguarda la soglia oltre la quale i progetti vanno considerati grandi progetti e che e’ stata portata a 50 milioni di euro. E viene previsto, al fine di garantire un appropriato monitoraggio dei progetti ambientali con un costo totale degli investimenti tra 25 milioni e 50 milioni di euro, l’obbligo di includere informazioni su tali progetti nei rapporti annuali e finali sull’esecuzione dei programmi operativi