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Sorpresa: anche con meno radiazioni solari, le temperature aumentano

13 ottobre 2010 0 commenti

SCIENCE-SUN/Gli effetti del Sole sul clima potrebbero essere molto diversi da quelli che comunemente si immaginano e decisamente contro-intuitivi. Lo dimostra la ricerca pubblicata sulla rivista Nature dalla quale risulta che la diminuzione della quantita’ complessiva di radiazioni solari non sempre corrisponde a un calo delle temperature sulla Terra. Un risultato che, se confermato da ulteriori studi, potrebbe costringere a rivedere gli attuali modelli sul clima e confuterebbe uno dei capisaldi del negazionismo climatico e cioe’ che l’aumento o la diminuzioine delle temperature e strettamente correlato alla attivita solare più che alle emissioni antropiche.

I ricercatori dell’Imperial College di Londra e dell’ Universita’ del Colorado, coordinati da Joanna Haigh, hanno analizzato i dati sull’attivita’ del Sole rilevati dai satelliti nel corso dell’ultimo ciclo solare, dal 2004 al 2007.
Contrariamente alle aspettative, e’ emerso che in questo periodo, la riduzione dell’attivita’ del Sole avrebbe riscaldato la Terra anziche’ raffreddarla. L’energia che ha raggiunto il pianeta alle lunghezze d’onda della luce visibile sarebbe infatti aumentata, in corrispondenza della diminuzione dell’attivita’ solare.

Alla luce di queste osservazioni i ricercatori hanno elaborato un modello nel quale hanno messo in relazione gli effetti dei cambiamenti dello spettro solare e quelli nell’ozono stratosferico. Hanno scoperto cosi’ la concentrazione di ozono nell’alta atmosfera (oltre un’altitudine di 45 chilometri) aumenta quando le radiazioni solari diminuiscono, e che l’aumento della radiazione visibile causa il riscaldamento della zona piu’ bassa dell’atmosfera, anche quando la radiazione solare si riduce.

Per i ricercatori si tratta solo di una prima serie di dati, che dovranno ora essere confermati da ulteriori osservazioni e misure. ‘’Se ulteriori studi dovessero confermare lo stesso andamento – osservano i ricercatori – questo suggerirebbe che potremmo aver sovrastimato il ruolo del Sole sul riscaldamento globale, anziche’ averlo sottostimato’’. Il dato e’ comunque in linea con alcuni orientamenti espressi recentemente anche da ricercatori italiani. L’astronomo Alessandro Bemporad, dell’osservatorio di Torino dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf) ha rilevato piu’ volte che ‘’le macchie solari, collegate all’attivita’ del Sole, aumentano e diminuiscono ciclicamente, senza che ci sia una diretta corrispondenza con le variazioni della temperatura terrestre’’.