Maltempo, trovati altri due cadaveri. Emergenza frane nello spezzino
Il conto dlel’ultima ondata di maltempo è sempre più pesante. I cadaveri di due uomini dispersi per il maltempo dei giorni scorsi sono stati recuperati vicino Vicenza dai Vigili del Fuoco. Uno è Giuseppe Spigolon, 75 anni, scomparso da lunedì quando è stato trascinato dall’acqua del fiume Bacchiglione, tracimato, che aveva invaso la cantina di casa a Cresole, a pochi chilometri da Vicenza. L’altra persona, della quale i Vigili del Fuoco di Vicenza spiegano che non sono ancora note le generalità e che non risultava ufficialmente dispersa, è stata recuperata nelle acque del fiume Astichello, un affluente del Bacchiglione nella zona di Cavazzale.
Con questi ritrovamenti sale a 5 il bilancio ‘ufficiale’ delle vittime per il maltempo che si è scatenato negli ultimi giorni in Italia. I due in Veneto si aggiungono, infatti, ai tre morti in Toscana nella zona di Massa (Nara Ricci 39 anni, il figlio Mattia di 2, e Aldo Manfredi, 48 anni). Ancora dispersi, invece, sempre in Veneto l’81enne Rino Checchinato, scivolato nel Po e trascinato via dalla corrente ieri mattina tra Guarda Veneta e Polesella, in provincia di Rovigo, e a Tropea, in Calabria, il 60enne Francesco La Rosa.
NELLO SPEZZINO E’ EMERGENZA FRANE
Cessato l’allerta meteo, continua l’emergenza frane nello Spezzino. Nel capoluogo due famiglie sono state evacuate dalla propria abitazione, minacciata da uno smottamento. Anche a Castelnuovo Magra, sempre a causa di una frana, la protezione civile è stata costretta ad allontanare dalla propria casa due famiglie. A Montemarcello Magra, le persone sgomberate sono 12 e il paese risulta ancora isolato da una frana. Cinque le strade ancora chiuse in tutto il territorio provinciale. Intanto il presidente della Provincia della Spezia Marino Fiasella ha ufficialmente inviato al presidente della Regione Liguria Claudio Burlando la richiesta per la dichiarazione dello stato di emergenza per tutto il territorio provinciale per i danni subiti dai centri abitati e dalle infrastrutture pubbliche a seguito dell’alluvione e delle frane degli scorsi giorni.
AUMENTANO GLI SFOLLATI IN TOSCANA
Continua ad aumentare il numero degli sfollati a causa del maltempo, in provincia di Massa Carrara, dove le frane hanno provocato 3 morti nella notte tra domenica e lunedì. Sono circa 100 le persone costrette ad abbandonare la propria casa. Tra la serata di ieri e stanotte sono stati evacuati dalle loro abitazioni altri sette nuclei famigliari. Tre famiglie, per un totale di dieci persone, sono state allontanate dalle loro case nel Comune di Montignoso; una, nella zona del Cinquale, è stata evacuata perchè le idrovore non riescono a liberare la casa dall’acqua, mentre le altre due, che abitano in collina, sono state evacuate per il pericolo che si è creato dopo un nuovo smottamento. Quattro famiglie sono state evacuate anche nella zona di Aulla, per frane a Canova e Malacosta. Altre difficoltà sono state segnalate nelle frazioni di Pomarino e Valenza. Una sessantina di sfollati soggiornano in strutture alberghiere della zona, gli altri da parenti e amici. La sala provinciale della Protezione Civile di Massa lavora senza sosta, anche perchè è stata riscontrata la necessità di monitorare con cura gli edifici a rischio, dopo che ieri è crollata una palazzina a Carrara, che fortunatamente era stata sgomberata il giorno prima. Protezione Civile e vigili del fuoco lavorano anche al contenimento delle frane, e alla risistemazione delle strade bloccate. Sono 100 gli interventi complessivi fin qui attuati, di questi una decina quelli che restano ancora aperti, nelle zone più critiche.