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La sfida delle città verdi, Ises Italia: “Le aree urbane andrebbero progettate meglio”

4 novembre 2010 0 commenti

11748-trafficoanconaPiu’ di un terzo dei consumi energetici del nostro Paese e’ legato agli insediamenti urbani, che “andrebbero progettati in modo piu’ sostenibile, riorganizzando anche tutti i servizi connessi all’abitare”, quali il trasporto di persone e merci e i servizi di produzione e distribuzione dell’energia. E’ quanto emerso da ‘Green city, una sfida possibile’, convegno di Ises Italia e Rinnovabili.it organizzato a Bologna nell’ambito di Saie, il salone internazionale per l’edilizia.

Rinnovabili ed efficienza energetica alcune delle tematiche affrontate, oltre al fatto che il contesto delle politiche internazionali ormai obbliga l’edilizia a determinati standard energetici che vanno sempre piu’ affinandosi, fino a prevedere che al 2020 debbano esistere solo i cosiddetti ‘nearly zero energy buildings’ (gli edifici a energia quasi zero).

I consiglieri di Ises Italia Paolo Tabarelli De Fatis e Mauro Spagnolo (quest’ultimo anche direttore di Rinnovabili.it) puntano ad avere interventi finalizzati ad “analizzare le attuali criticita’ degli insediamenti urbani” e a “individuare nuovi strumenti per diminuire i consumi delle citta’”. Citta’ che, sottolineano ai due, “assorbono piu’ del 50% dell’energia disponibile”. Al centro delle discussioni, quindi, come rendere sostenibile la mobilita’ urbana e il ruolo degli incentivi nella strategia della sostenibilita’ urbana, oltre a idee di applicazioni degli impianti geotermici su scala urbana, la certificazione energetica e quella ambientale.

L’approccio da privilegiare, spiegano i consiglieri di Ises Italia Paolo Tabarelli De Fatis e Mauro Spagnolo, dunque, “e’ quello dell’insediamento urbano, piuttosto che del singolo edificio”, che “sarebbe in grado di garantire un’economia di scala e permetterebbe di realizzare investimenti con tempi di ritorno ragionevoli e risultati eccelsi in termini di benefici ambientali”. Tabarelli e Spagnolo non hanno dubbi: “Solo attraverso un’attenta progettazione sostenibile che riguardi metodiche, sistemi, tecnologie e materiali si potranno raggiungere risultati soddisfacenti”.