Home » Redazione Ecquo » Clima, Politiche »

La Camera dà il via al rinnovo dell’Ecobonus. Ecodem: “Contenti per gli incentivi, ma occhio alla diluizione”

18 novembre 2010 0 commenti

edilizia-verde-01Via libera della Camera all’emendamento al Ddl di stabilita’ che rinnova per il 2011, limitandolo, l’ecobonus del 55% per le ristrutturazioni edilizie ecocompatibili. All’emendamento, dopo una lunga discussione e una pausa dei lavori, e’ stata inserita una modifica che destina ai malati di sclerosi laterale amiotrofica (Sla) 100 milioni dei 350 originariamente riservati a lavoratori socialmente utili, libri scolastici e al finanziamento di banche e istituzioni internazionali. La proposta di modifica sul 55%, e lo stesso subemendamento sulla Sla, sono stati presentati dal relatore, Marco Milanese.

Gli incentivi fiscali per le ristrutturazioni edilizie che migliorano l’efficienza energetica delle case “verranno prorogati”, e questa “e’ la buona notizia”. Ma accanto c’e’ “la notizia meno buona”, che e’ la rimodulazione introdotta dal Governo che, “con le detrazioni spalmate su dieci anni e non piu’ su cinque, in parte indebolisce la forza dell’incentivo”. Lo afferma in una nota il presidente nazionale Ecologisti democratici, Fabrizio Vigni, a proposito della proroga degli ‘ecobonus’ per l’edilizia inserita nella Finanziaria.

Di buono, continua Vigni, c’e’ che “di fronte a una forte iniziativa parlamentare del Pd e delle opposizioni, a una campagna che ha avuto come protagonisti in tutta Italia gli Ecodem, alle proteste delle imprese e delle associazioni ambientaliste, il Governo ha dovuto cedere”. Alla fine, ribadisce, “siamo riusciti a tenere in vita una misura molto importante sia per l’ambiente che per l’economia, utile sia alle famiglie che alle imprese”. Certo, resta il fatto che l’eco-incentivo e’ spalmato in dieci anni, e quindi adesso “bisognera’ provare al Senato di tentare di ripristinare il meccanismo precedente”. Se cio’ non sara’ possibile, conclude Vigni, il centrosinistra “deve prevedere fin d’ora, nel suo programma alternativo di Governo, non solo il pieno ripristino degli incentivi, ma anche la loro estensione alla sicurezza antisismica degli edifici”.