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Il sogno dei ricercatori: una ‘stella’ sulla terra per replicare la fusione nucleare

19 novembre 2010 0 commenti

SCIENCE-SUN/Niente più problemi energetici. E’ il sogno che guida i ricercatori National Ignition Facility (NIF) di Livermore in California nella loro sfida: costruire una ‘stella’ sulla terra, replicare cioè il meccanismi di fusione nucleare che alimentano ad esempio il sole, e con l’energia prodotta rispondere a tutti i bisogni del pianeta. Un sogno meno lontano di quanto si possa credere: un reattore è infatti già in fase di avanzata sperimentazione. Si tratta di un piccolo prototipo.

Piccolo, in realtà, solo nelle dimensioni: è costituito da una camera di 10 metri di diametro ricoperta da una calotta di 30 cm di calcestruzzo all’interno della quale convergono 192 fasci laser. Ma il 2 novembre questi laser, puntati al centro del reattore verso un obiettivo di vetro contenente gas di trizio e deuterio, hanno liberato energia per una magnitudo di 1,3 Tera joule (mille miliardi), un record mai raggiunto.

Con un picco di temperatura di circa sei milioni di gradi Fahrenheit – il centro del sole è a circa 27 milioni di gradi. Per il momento non si tratta ancora di reazioni autosufficienti, ma i ricercatori ipotizzano di raggiungere lo storico obiettivo entro due anni, riferisce il Daily Mail. Secondo il NIF un prototipo di centrale potrebbe essere operativo entro il 2020: se così fosse, aggiungono, per il 2050 quasi un quarto dell’energia degli Stati Uniti potrebbero essere forniti da fusione nucleare.