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“Per Natale acquistate alberi veri”. L’appello di Fare Ambiente

28 novembre 2010 0 commenti

Abete addobbato per Natale“Per le festività natalizie, utilizzate alberi veri”. E’ l’appello lanciato dal movimento ecologista europeo Fare Ambiente attraverso l’iniziativa ‘Alberi veri per Natale, salvandoli’.

“L’appello è di utilizzare per le festività natalizie alberi veri, acquistati da venditori autorizzati, non alberi con le radici recise, di curarli adeguatamente durante la permanenza nelle nostre abitazioni – spiega Piergiorgio Benvenuti, responsabile delle relazioni istituzionali e coordinatore per il Lazio di Fare Ambiente -. L’albero naturale solitamente proviene da coltivazioni dedicate e spesso situate in zone collinari o montane altrimenti destinate all’abbandono e al conseguente degrado idrogeologico”.

Nell’ambito dell’iniziativa di Fare Ambiente, finalizzata a “non lasciare morire il verde” ed alla diffusione “dell’educazione ambientale soprattutto tra i giovani”, quest’anno verranno organizzati, in sinergia con il social network ecoitaliasolidale.bloog.it, dei centri di raccolti di a Roma e nella Regione Lazio dove consegnare gli alberi di Natale. “I cittadini – spiega Benvenuti – potranno portare i loro alberi di Natale al termine delle festività natalizie e terminata la raccolta li distribuiremo ad associazioni accreditate per reimpiantarli, oppure direttamente provvederemo con i nostri volontari”.

“È un vero disastro vedere numerosi abeti abbandonati abbandonati, dopo aver svolto il proprio ruolo di abbellimento negli appartamenti – denuncia Benvenuti -. Certamente l’appello è quello di evitare, dopo le feste natalizie, di far morire l’albero”. Gli alberi veri possono esser anche utilizzati, ad esempio, per abbellire il giardino condominiale o il parco cittadino.

Considerati tutti questi aspetti, Fare Ambiente invita dunque la cittadinaza ad evitare di “acquistare alberi di natale sintetici, magari da venditori abusivi, alberi in plastica pericolosi per la salute provenienti in misura crescente dalla Cina con importazioni clandestine. Sono alberi finti di plastica che non solo consumano petrolio e liberano gas ad effetto serra per la loro realizzazione ed il successivo trasporto – conclude Benvenuti -, ma impiegano oltre 200 anni prima di degradarsi nell’ambiente”.