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Istat: diminuisce in Italia l’utilizzo di concimi e fertilizzanti

9 dicembre 2010 0 commenti

fertilizzantiNel 2009 i fertilizzanti distribuiti per uso agricolo sono diminuiti di 4,7 milioni di quintali (-9,6%) rispetto all’anno precedente. In particolare, la quantità di concimi distribuita si è ridotta di 8,3 milioni di quintali (-23,8%), mentre è aumentata quella degli ammendanti (3,5 milioni di quintali, pari al +28,5%); i correttivi calano invece dello 0,3%. La distribuzione dei fertilizzanti consentiti in agricoltura biologica è passata da 11,1 a 11,6 milioni di quintali (+4,4% rispetto al 2008).Lo ha reso noto l’Istat, con uno studio. L’aumento più consistente – spiega l’Istat – ha riguardato gli ammendanti (1,5 milioni di quintali, +24,9%), mentre i correttivi sono cresciuti dell’11,9%. Tali risultati mostrano come i programmi comunitari a sostegno dell’agricoltura ecocompatibile e biologica siano in forte evoluzione. Infatti, sia gli ammendanti sia i correttivi, avendo un contenuto in elementi nutritivi ridotto, possono essere impiegati in dosi massicce e quindi incrementare e mantenere la fertilità organica del terreno nel rispetto dell’ambiente.

Gli elementi nutritivi contenuti nei fertilizzanti sono aumentati del 3,4%, (da 23,4 a 24,2 milioni di quintali); di conseguenza, il titolo (o concentrazione) è passato dal 47,7% al 54,5%. In particolare, i concimi si sono ridotti del 12,7%, mentre gli ammendanti e i correttivi sono aumentati, rispettivamente, del 31,1% e del 10,8%. L’analisi territoriale evidenzia che il 64,4% della distribuzione dei fertilizzanti si concentra al Nord, il 15,0% al Centro e il restante 20,6% nel Mezzogiorno. Al Nord, la Lombardia e il Veneto assorbono, rispettivamente, il 16,3% e il 15,9% della distribuzione nazionale. Al Centro e nel Mezzogiorno si segnalano la Toscana e la Puglia dove viene distribuito, rispettivamente, il 5,4% e il 7,4% del quantitativo distribuito nel complesso.

Nel periodo 2000-2009 i fertilizzanti distribuiti – spiega lo studio – sono diminuiti in complesso del 4% (da 46,2 a 44,4 milioni di quintali), in un contesto di riduzione del 2,4% della superficie agricola utilizzata. Al contempo, i concimi sono diminuiti del 35,9% (da 41,2 a 26,4 milioni di quintali), mentre gli ammendanti, che nel 2009 raggiungono il valore assoluto più alto del periodo, sono aumentati del 228,1% rispetto al 2000 (da 4,9 a 15,9 milioni di quintali). I correttivi, infine, sono passati da 0,2 a 1,9 milioni di quintali.
In particolare, tra il 2000 e il 2009 la distribuzione dei concimi ha presentato una diminuzione sia per i formulati minerali semplici (-38%) sia per i prodotti composti (-40,8%).

Si registra, invece, un lieve aumento per i formulati organici (+10,9%) e una riduzione per i prodotti organo-minerali (-40%). Fra gli ammendanti, continua l’Istat – gli incrementi maggiori risultano quelli relativi ai formulati vegetali e torbosi (rispettivamente +3,6 e +1,8 milioni di quintali). È da segnalare, inoltre, come alla diminuzione dei prodotti minerali corrisponda un consistente incremento dei formulati organici (concimi e ammendanti). In generale, la dinamica distributiva dei fertilizzanti è coerente con le direttive di politica agricola dell’Unione europea, tendenti a sviluppare l’impiego di ammendanti e concimi organici in luogo dei prodotti minerali di sintesi per migliorare la qualità produttiva, la salvaguardia della salute e il rispetto dell’ambiente.