Clima: Lamborghini abbatte le emissioni e pianta 10 mila querce nel bolognese
Lamborghini pianta a Sant’Agata Bolognese 10.000 querce. La prima e’ stata messa a dimora questa mattina dal presidente della casa automobilistica del toro, Stephan Winkelmann, nell’ambito di “Lamborghini per la biodiversita'”, uno studio sperimentale realizzato in collaborazione con il Comune di Sant’Agata Bolognese e le Universita’ di Bologna, Bolzano e Monaco. Il progetto prevede la messa a dimora di oltre 10.000 giovani piante di quercia in un’area di circa sette ettari, allo scopo di analizzare le relazioni tra le piante, la loro densita’, il clima e l’anidride carbonica. La porzione piu’ significativa dell’area sara’ piantumata secondo due grandi cerchi di oltre 100 metri di diametro, ciascuno costituito da 14 anelli concentrici di raggio crescente. In questo modo i singoli alberi avranno uno spazio di crescita variabile da 0,1 a 200 metri quadrati, cosi’ da riprodurre situazioni di densita’ su una porzione di terreno relativamente modesta, se paragonata a quella di una foresta. Audi aveva lanciato un’iniziativa simile nel 2009 nella foresta di Koeshing vicino a Ingolstadt, dove ha sede l’azienda, e intende riproporla in altri paesi europei, nelle localita’ degli stabilimenti produttivi Audi, ma anche nei siti extra-europei, dove hanno sede altri stabilimenti del Gruppo Volkswagen. Entro la primavera 2011 e’ previsto l’allestimento nel boschetto ‘Lamborghini’ di un percorso salute lungo oltre un chilometro pensato in particolare per le scuole
“Abbiamo inaugurato agli inizi di quest’anno un grande impianto fotovoltaico che ha consentito di abbattere il 30% delle emissioni di CO2 dello stabilimento”, ricorda Winkelmann, facendo il punto sulle iniziative di promozione della sostenibilita’ ambientale varate dall’azienda. “Continueremo su questa strada- assicura- infatti, stiamo portando avanti azioni che porteranno, entro il 2013, a una riduzione addirittura del 50% delle emissioni di CO2 dello stabilimento. Questo impegno sul territorio va naturalmente di pari passo con lo sviluppo del prodotto, per il quale confermiamo l’obiettivo di riduzione del 35% di emissioni entro il 2015″.