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Dai calanchi dell’appennino faentino al lago del Rendina (Basilicata) 5 nuovi siti protetti dalla rete Ue “Natura 2000″

11 gennaio 2011 0 commenti

I calanchi dell'Appennino Faentino

I calanchi dell'Appennino Faentino

Rupi di Rocca d’Algisio e Calanchi pliocenici dell’Appennino Faentino (Emilia Romagna); Monte Coccovello, Monte Crivo, Monte Crive e Lago del Rendina (Basilicata): sono questi i nuovi siti italiani inseriti nella rete di aree naturali protette a livello comunitario, quella di ”Natura 2000”, che oggi è giunta a coprire ben il

18% del territorio dell’Unione europea.
 In Italia, tra l’altro, il lago del Rendina ospita gli ”ululoni dal ventre giallo” (Bombina variegata), piccoli rospi acquatici, ma anche il piu’ grande serpente non velenoso d’Europa, l’Elaphe quatorlineata o ”cervone”.  Le nuove aree protette europee, circa 739 nuovi siti che si aggiungono ai 26mila gia’ esistenti, si concentrano prevalentemente in Francia, Danimarca e Spagna. Si contano anche ulteriori 17.500 chilometri quadrati di aree marine, che vanno dall’estuario della Loira, una nursery per il salmone atlantico, fino ad una zona del Mar della Cantabria, El Cachuco, nel Nord della Spagna, che ospita tra le altre specie anche spugne giganti.”Quando proteggiamo la natura – afferma il commissario Ue all’Ambiente, Janez Potocnik – proteggiamo noi stessi. Natura 2000 e’ come un’assicurazione sulla vita, salvaguardando la natura e assicurando una relazione sostenibile con il mondo naturale dal quale dipendiamo”.