Home » Redazione Ecquo » Apertura, Inquinamento »

A volte ritornano: Milano assediata dallo smog riscopre le domeniche a piedi

21 gennaio 2011 0 commenti

SMOG_PM_Davanti all’emergenza smog il Comune di Milano torna a giocare la carta del blocco domenicale della circolazione e delle limitazioni al traffico anche nei giorni feriali a inasprimento progressivo se i livelli di inquinamento continuano a salire. 

 Arrivati al 9/o giorno consecutivo di superamento del limite consentivo di polveri sottili nell’aria di Milano (50 microgrammi al metrocubo), il sindaco Letizia Moratti ha predisposto un’ordinanza secondo la quale, al 12/o giorno di fila, fara’ scattare da subito in tutta la citta’ i divieti alla circolazione per i mezzi piu’ inquinanti e il blocco per tutti la domenica successiva. Se il Pm10 continuera’ a restare oltre la soglia, questa prima fase scattera’ gia’ da martedi’.  Nel caso poi la serie di giornate con il bollino rosso per lo smog arrivera’ a quota 18, il traffico in centro sara’ vietato a tutti i veicoli normalmente sottoposti al pagamento del ticket antismog e sara’ introdotto l’obbligo di abbassare a 19 gradi la temperatura delle abitazioni per un massimo di 13 ore giornaliere di funzionamento delle caldaie.  Queste misure emergenziali rimarranno in vigore finche’ i livelli di Pm10 non rientreranno nei livelli di guardia per tre giorni consecutivi.

 

GLI AMBIENTALISTI: PIANO TIMIDO, CONFUSO E CATTIVO

Ambientalisti e associazioni ecologiste di Milano hanno respinto come inefficace il piano per l’emergenza smog lanciato dal sindaco Letizia Moratti e che prevede limitazioni alla circolazione, domeniche a piedi e riduzione dei riscaldamenti domestici, articolate su due successive fasi di allarme.  L’esponente dei Verdi Enrico Fedrighini ha bollato gli interventi scelti come ”timidi, confusi e cattivi”.   ”Le misure annunciate oggi dall’amministrazione comunale per tentare di contrastare l’emergenza smog, hanno la possibilita’ di raggiungere realisticamente un solo obiettivo: incamerare soldi attraverso le multe. Servirebbero interventi immediati perche’ i rischi per la salute umana, specie per bambini e anziani o malati, sono qui e ora, non fra 12 o 18 giorni”.  Non si e’ mostrato tenero nemmeno l’ex assessore alla Mobilita’ Edoardo Croci che, dopo il suo allontanamento dalla Giunta Moratti, ha promosso proprio con Fedrighini cinque referendum ambientalisti. ”I blocchi domenicali – ha osservato l’ex assessore – fanno parte di una generazione di strumenti passata per il loro modesto effetto”.  E sulla stessa lunghezza d’onda si e’ espressa anche Legambiente. ”Chiedere le domeniche a piedi e la limitazione del traffico proprio quando il Pm10 e’ in discesa e’ come chiudere la porta quando i buoi sono scappati – ha osservato il vicedirettore Andrea Poggio – sarebbe meglio che il Sindaco andasse in Consiglio a chiedere la nomina del collegio dei garanti, in modo che il referendum sull’ambiente si possa svolgere in contemporanea con le elezioni amministrative”.

DE CORATO: MA CON L’ECOPASS LA SITUAZIONE E’ MIGLIORATA

“La qualità dell’aria di Milano _ sostiene il vicesindaco Riccardo De Corato_ continua a migliorare. I positivi effetti di Ecopass, partito nel 2008, cominciano a vedersi e i dati lo dimostrano. Sia quelli sulle concentrazioni medie annuali del Pm10: nel 2010 Milano ha rispettato per la prima volta nella storia il limite consentito di 40 microgrammi per metro cubo. Sia quelli dei giorni di superamento annuali: se pur ancora sopra il tetto massimo consentito dei 35 giorni, nel 2010 si è registrato il dato più basso degli ultimi 5 anni con 87 giorni. Sia quelli sulle concentrazioni medie annuali del Pm 2,5: il limite di 25 microgrammi per metro cubo entrerà in vigore solo nel 2015, ma l’anno scorso Milano l’ha già rispettato, in anticipo di 4 anni”. Lo che oggi ha presentato l’ordinanza contro l’inquinamento per l’adozione di misure emergenziali.

“Proprio l’altro giorno – ricorda il vice Sindaco – è stato reso noto uno studio condotto nel 2010 dal Laboratorio per la ricerca ambientale, dalla Società italiana medici generici e dai Medici per l’Ambiente, con la collaborazione della University of Southern California e la Cornell University di New York, che ha messo in evidenza un abbattimento del 50% del Black Carbon all’interno dell’area Ecopass rispetto all’esterno. Questa metodologia è stata proposta quale specifico ‘marcatore di prossimità’ ritenuto altamente efficace nell’individuazione dell’inquinamento da traffico”. “Non si capisce a questo punto – continua De Corato – perché Croci, che fino al novembre 2009 da assessore al Traffico non ha detto una sola parola sull’emergenza smog a Milano, si sia deciso solo adesso, che la situazione è in netto miglioramento, a lanciare anatemi. Dopo un mese tra l’altro, quello di dicembre, che ha registrato il più basso numero di giorni di superamento del limite degli ultimi 5 anni”. “A Croci – aggiunge De Corato -, così come ai vari Fedrighini & Co. che paventano multe a Milano dalla Commissione europea mentre si tratta di una procedura aperta nei confronti di mezza Europa, rispondono i dati e i fatti. Quelli che l’Amministrazione sta mettendo in campo per ridurre ulteriormente la congestione sulle strade e migliorare la qualità dell’aria. Ad esempio, l’ulteriore restringimento sulla disciplina del carico/scarico merci che entrerà in vigore il 31 gennaio prossimo e che interesserà circa 1.800 mezzi adibiti al trasporto merci, ovvero veicoli
diesel Euro 2 e 3 e benzina Euro 2 che non potranno più accedere dalle 7.30 alle 19.30 all’interno della Cerchia dei Bastioni. Mentre per gli Euro 1, sia benzina sia diesel, è previsto il divieto completo di circolazione in tutte le 24 ore”.