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Emergenza smog in mezza Italia. Milano e Bologna oltre i limiti: urgono provvedimenti

26 gennaio 2011 0 commenti

SMOGPolveri sottili alle stelle nell’aria di Milano anche nel primo giorno di applicazione del piano per l’emergenza firmato dal sindaco Letizia Moratti che da ieri ha bloccato la circolazione alle auto piu’ vecchie e piu’ inquinanti. Sembra ormai inevitabile la giornata ecologica, con stop totale del traffico, per la prossima domenica. L’agenzia regionale per la protezione ambientale ha certificato che martedi’ in tutte le centraline di rilevazione della citta’ di Milano la concentrazione di polveri sottili ha superato quota 100, il doppio del limite consentito dall’Unione Europea: 108 in Citta’ Studi, 118 al Verziere e 143 nella centralissima via Senato.

La serie consecutiva di giornate fuori legge e’ cosi’ salita a 14 ed e’ altamente improbabile che ci possa essere una repentina inversione di tendenza: per via dello sciopero sui mezzi pubblici oggi il Comune ha spento le telecamere di Ecopass, il pedaggio antismog nel centro di Milano, e il clima in citta’ continua a essere soleggiato. Se le polveri sottili rimarranno oltre il livello di guardia per altri due giorni, il Comune sara’ costretto a proclamare per domenica il blocco totale della circolazione.

DE CORATO: “A MILANO L’AMMINISTRAZIONE STA FACENDO IL SUO DOVERE”

“A Milano l’Amministrazione sta affrontando con grande responsabilità il problema dello smog, le misure messe in atto in questi giorni e gli eccezionali risultati ottenuti nel 2010 lo dimostrano in maniera inequivocabile”. Lo comunica il vice Sindaco e Assessore alla Mobilità Riccardo De Corato. “Gli ambientalisti menagramo non sprechino energie nel fare sermoni a chi si impegna quotidianamente nella lotta allo smog. Si chiedano piuttosto come mai nelle cinque città più inquinate di Milano – Napoli, Torino, Ancona Ravenna e Frosinone – gli amministratori non mettono in atto alcun provvedimento contro l’inquinamento. Casualmente si tratta di città governate dal centrosinistra e l’ assenza di misure efficaci contro l’inquinamento passa sotto il silenzio più assoluto. Croci, Pisapia e gli pseudo-ambientalisti vadano quindi a fare la predica a ai Sindaci di centrosinistra che non affrontano in maniera efficace e responsabile il problema dell’inquinamento”.

“Per risolvere l’emergenza smog – prosegue il vice Sindaco – è scattata oggi la prima fase del piano discusso venerdì scorso in Giunta Comunale. Piano che prevede il divieto di circolazione per autoveicoli benzina Euro 0, autoveicoli diesel Euro 0, Euro 1, ed Euro 2 non dotati di filtro antiparticolato in grado di garantire un valore di emissione pari almeno al limite standard Euro 3, ciclomotori, motocicli, tricicli e quadricicli a due tempi Euro 1 e Euro 0 e Euro 1 alimentati a gasolio. Oltre a queste misure è previsto il divieto di uso e di accensione dei fuochi d’artificio, giochi pirici e pirotecnici, fumogeni e petardi e ogni altro strumento che emetta fumo o gas visibile. Nell’arco della giornata di oggi, sono 140 le pattuglie della Polizia Locale impegnate a effettuare i controlli per il rispetto dell’ordinanza. Alle 120 che sono dedicate ai controlli stradali nell’arco dei tre turni per tutta la giornata, se ne sono aggiunte altre 20. che stanno monitorando le arterie di accesso alla città dove la circolazione è vietata 24 ore su 24 per i mezzi più inquinanti. I dati pubblicati oggi da Arpa mettono in evidenza che ieri si è verificato il tredicesimo giorno consecutivo di superamento dei limiti per il PM10 e dunque anche per la giornata di domani permangono le limitazioni attuate oggi . In quanto alla possibilità di un blocco del traffico domenicale, verrà deciso e comunicato in base alle rilevazioni dei prossimi giorni”.

“Il piano scattato oggi – dice ancora De Corato – è solo l’ennesima dimostrazione dell’impegno che l’amministrazione sta portando avanti nella lotta allo smog. Impegno che ci ha permesso di raggiungere nel 2010 risultati storici: il passaggio dai 51 mg/mc medi annuali di Pm10 del 2007 ai 40 mc/mg dell’anno scorso, valore che rientra nei limiti consentiti. E la riduzione del 42% del numero dei giorni di superamento dei limiti: 133 nel 2007, 87 nel 2010”.

PD ALL’ATTACCO: “FORMIGONI FACCIA CHIAREZZA”

“Formigoni si è accorto che lo smog è alto da diversi giorni convocando, in modo assolutamente tardivo, la cabina di regia. Ora farebbe bene a smetterla di negare l’evidenza lasciando il cerino in mano ai comuni e ad applicare la legge regionale del 2006, che assegna alla Regione il compito di adottare limitazioni del traffico, parziali o totali, nelle aree omogenee proprio per evitare che siano i singoli comuni, che comunque possono farlo, a intervenire su aree limitate”.

Lo dichiarano Giuseppe Civati, consigliere regionale lombardo del Pd e Carlo Monguzzi, del Pd Milano ed ex consigliere regionale, commentando le dichiarazioni del presidente Formigoni e dell’assessore all’Ambiente Raimondi a proposito della convocazione da parte di Regione Lombardia della cabina di regia sullo smog per il 27 gennaio. “Le misure strutturali da tempo adottate da Regione Lombardia – aggiungono – come i divieti stagionali alle auto più inquinanti, non riescono a evitare periodi di pericoloso accumulo degli inquinanti in atmosfera, come si registra in questi giorni, accumulo che mette a rischio la salute dei cittadini. Per questo sono necessari interventi per tamponare l’emergenza, tanto più efficaci se adottati su scala più vasta. Quanto all’ordinanza del Comune di Milano, che prevede l’estensione dei divieti regionali di circolazione alle auto inquinanti nelle ore serali e notturne, dire che fa ridere è il minimo, se non fosse che l’aria al veleno mette a rischio da giorni la salute dei milanesi, soprattutto delle categorie più esposte come bambini e anziani”.

EMERGENZA ANCHE A BOLOGNA: POLVERI SOTTILI OLTRE I LIMITI

Da un lato i giorni di sforamento delle polveri sottili, che sono cresciuti nel 2010 rispetto all’anno prima. Dall’altro i valori medi di Pm10 registrati in citta’, che sono comunque stabili. Sono le due facce dello smog a Bologna, secondo i dati elaborati dall’Arpa e anticipati oggi alla commissione Ambiente della Provincia di Bologna. L’anno appena trascorso si e’ chiuso con 63 giornate in cui la concentrazione di polveri sottili (alla centralina di porta San Felice) era oltre il limite di legge di 50 microgrammi per metrocubo (a fronte di una soglia da non superare di 35 giornate). Nel 2009, invece, gli sforamenti erano stati 50. Dopo anni di calo costante, dunque, il dato dei superamenti della soglia di legge per le pm10 a Bologna e’ tornato a salire. Il controcanto e’ rappresentato dal valore medio annuale registrato dalla stessa centralina di porta S.Felice, che nel 2010 e’ uguale all’anno prima: 34 microgrammi per metrocubo (il limite e’ 40). La direttrice di Arpa Bologna, Adelaide Corvaglia, ci tiene a far notare che “gli sforamenti sono aumentati, ma negli anni passati i livelli erano molto piu’ alti”.

In ogni caso, i dati forniti sembrano smorzare l’entusiasmo di Emanuele Burgin, assessore provinciale all’Ambiente, che il 31 dicembre scorso parlava di un “trend di miglioramento” costante e di record positivo nel 2010. Il che puo’ forse essere vero per le altre centraline Arpa installate in citta’: ai Giardini Margherita (29 sforamenti) e a S.Lazzaro (35 superamenti dei limiti di legge). Ma non a porta S.Felice, dove la media annuale di concentrazione delle polveri sottili nel 2010 e’ stata 46 microgrammi per metrocubo, con picchi anche di 91 microgrammi. Gli sforamenti si sono verificati tutti nel primo e nell’ultimo trimestre: 41 tra gennaio e marzo, 22 tra ottobre e dicembre.