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Smog: domenica a Torino sarà blocco del traffico. E Milano…

27 gennaio 2011 0 commenti

milanoTorino rompe gli indugi. Domenica dalle 10 alle 18 il traffico si fermerà nei comuni dell’area metropolitana torinese che partecipano al tavolo di coordinamento sulla qualità dell’aria organizzato dall Provincia di Torino. La decisione è stata presa ieri pomeriggio.

Al blocco del traffico hanno aderito oltre a Torino, anche Beinasco, Borgaro, Carmagnola, Collegno, Grugliasco, Nichelino, Rivoli, Settimo e Venaria. Moncalieri, Ivrea e San Mauro si sono riservati una risposta dopo le riunioni delle rispettive giunte  mentre Orbassano ha fatto sapere che non aderirà all’iniziativa. «Lo stop ha un valore simbolico ma è un chiaro segno di condivisione politica e di comune sensibilità ad un problema tutt’altro che secondario -ha commentato l’assessore all’Ambiente della Provincia di Torino Roberto Ronco- bisogna che l’attenzione alla qualità dell’aria non sia un emergenza accantonata e dimenticata». A Torino il traffico privato in città sarà vietato dalle 10 alle 18, i mezzi a metano o gpl potranno circolare ovunque tranne che nell’area della zona a traffico limitato centrale dove il divieto è esteso anche ai mezzi ecologici. Nessun limite alla circolazione invece per le auto elettriche.E ci mancherebbe.

Dura la replica della regione Piemonte.”La domenica a piedi e’ un’inutile misura propagandistica che avra’ l’unico risultato di infastidire i cittadini”: cosi’ l’assessore ai Trasporti della Regione Piemonte, Barbara Bonino, commenta lo stop alle auto in programma domenica prossima nel capoluogo piemontese. ”Ritengo questa scelta – afferma Bonino – del tutto inutile. E’ un’iniziativa dal mero valore propagandistico. Anzi, peggio perche’ provoca inutili disagi ai cittadini senza arrecare alcun beneficio apprezzabile. E credo che le amministrazioni dei Comuni della Provincia di Torino possano smarcarsi dalle iniziative prese dal capoluogo quando queste sono palesemente inutili, o addirittura dannose”. ‘La concordia istituzionale – aggiunge – e’ piu’ utile manifestarla rafforzando l’impegno di programmazione, reperimento risorse e efficientamento del sistema di trasporto pubblico locale. Le vere misure utili per l’ambiente sono quelle pianificate, non gli interventi a spot. La Regione sta facendo la sua parte, stanziando fondi ingenti a partire da quest’anno per il rinnovo del parco autobus obsoleto, ma serve un piano del traffico articolato per affrontare concretamente il problema dell’inquinamento provocato dagli autoveicoli”.

E Milano che farà? A meno di colpi di scena, domenica anche il capoluogo lombardo domenica bloccherà le auto. L’inquinamento continua infatti il suo assedio su Milano nonostante l’entrata in vigore del piano per l’emergenza che da ieri ha decretato il blocco totale dei veicoli piu’ vecchi e piu’ inquinanti. Se il Pm10 restera’ ancora vino a venerdì sopra i livelli di guardia, il 30 gennaio sara’ la prima domenica a piedi del 2011 e da lunedi’ il Comune potrebbe chiudere il centro a tutte le auto che normalmente pagano il pedaggio antismog ‘Ecopass’. Il primo giorno di applicazione del piano per l’emergenza inquinamento voluto dal sindaco Letizia Moratti non ha infatti fermato le polveri sottili che, anzi, sono schizzate oltre quota 100 microgrammi al metro cubo in tutte le centraline della citta': il doppio del limite consentito dall’Unione Europea.

La serie di giornate consecutive fuori legge e’ cosi’ salita a 14. Ancora due giorni e sara’ inevitabile il blocco totale della circolazione per domenica. E se proprio domenica sara’ certificato il 18/o giorno di fila con Pm10 oltre la norma il Comune sara’ costretto a chiudere da lunedi’ il centro a tutti i mezzi soggetti a Ecopass, come prevede la fase due del piano. Ad aggravare la situazione, nella giornata di oggi, ha contribuito lo sciopero di alcuni sindacati di base nel trasporto pubblico che ha costretto il Comune a spegnere le telecamere del ticket antismog. Una scelta che, vista con il senno di poi, si e’ rivelata giustificata dall’esigenza di non creare ulteriori disagi ai cittadini

Dura la protesta di una trentina di sindaci dell’hinterland per far fronte all’ormai piu’ che probabile blocco domenicale del traffico del capoluogo. Guidati dal primo cittadino di Sesto San Giovanni Giorgio Oldrini (Pd), gli amministratori del Milanese hanno espresso ”disappunto” per la scelta della Giunta Moratti di non aver concordato le misure per l’emergenza smog con i Comuni vicini. E hanno condiviso la linea da tenere oggi al tavolo sulla qualita’ dell’aria convocato al Pirellone. ”Chiederemo che l’assessore regionale – ha affermato Oldrini – si prenda la responsabilita’ di proclamare l’emergenza sanitaria. Solo in quel caso, anche se la cosa ci costera’ non pochi sacrifici organizzativi, saremo pronti a bloccare il traffico per domenica”.