Home » Redazione Ecquo » Apertura, Inquinamento, Mobilità »

Smog: domani a Milano è ancora blocco del traffico

5 febbraio 2011 0 commenti

Come previsto, domani sarà ancora blocco del traffico a Milano: auto ferme su tutto il territorio comunale dalle 8 alle 18. Ancora una volta livelli di Pm10 ampiamente sopra la soglia di attenzione (50 mg/mc). In particolare, le centraline dell’Arpa hanno rilevato ieri concentrazioni di inquinante pari a 91 mg/mc a Città Studi, 119 in via Senato e 96 al Verziere. In provincia: 111 mg/mc ad Arese, 108 a Limito di Pioltello.

E Palazzo Marino ha confermato il blocco domenicale e anche quellodei veicoli più inquinanti all’interno della Cerchia dei Bastioni, ma per venire incontro alle esigenze di distribuzione delle merci, ha deciso di permettere l’accesso in area Ecopass, dalle 10 alle 12, esclusivamente per domani, ai veicoli adibiti a trasporto cose, purchè rispettino la normativa relativa alla Ztl merci, le cui nuove restrizioni sono in vigore dal 31 gennaio. L’ingresso in questa finestra temporale sarà dunque garantito anche ai veicoli per trasporto cose Euro4 senza filtro antiparticolato. Permane il blocco per i veicoli trasporto cose benzina da Euro zero a Euro 2 e diesel da Euro zero a Euro 3. Da domani inoltre, e in futuro da lunedì a sabato (qualora il blocco dovesse permanere), ai residenti all’interno della Cerchia dei Bastioni sarà data la possibilità di circolare tra le 7:30 e le 19:30 anche con i veicoli a benzina Euro1 e Euro2 e con i veicoli diesel Euro3 e Euro4. Per l`adozione di eventuali ulteriori provvedimenti si attende l`esito della riunione dei comuni dell`hinterland che si terrà mercoledì 9 in Provincia.

PROTESTAMa in tanti chiedono più azione. Tante le famiglie e i bambini in piazza della Scala stamani per la  manifestazione organizzata da Legambiente, Wwf e Genitori Antismog per chiedere misure strutturali di lotta all’inquinamento. “Vogliamo avere una citta’ piu’ sana dove poter vivere. Non e’ possibile ch e abbiamo fatto questa stessa iniziativa l’anno scorso e ora a distanza di un anno la situazione non e’ uguale, ma addirittura peggiore. Abbiamo raggiunto il picco piu’ alto dal 2008 con 159 microgrammi per metrocubo di Pm10 rilevati dalla centralina di via Senato. E tutto questo avviene nella piu’ totale indifferenza. La politica non ha il coraggio di prendere decisioni e fa finta di non vedere”, ha spiegato Giuseppe Perucelli, dei Genitori Antismog. Con loro,
anche la modella Fillippa Lagerback. “Siamo qui per dire basta e che e’ ora che facciamo qualcosa. Abbiamo bisogno di cambiamenti e non e’ una questione politica, ma una cosa che riguarda tutti noi. E non chiediamo cambiamenti solo da chi ci governa, ma anche da noi stessi. Dobbiamo essere disposti a rinunciare a qualche comodita’ per poter cambiare, dobbiamo usare meno la macchina e allora abbiamo bisogno di piste ciclabili. Sono cose che vanno insieme: noi siamo disposti a cambiare, ma – ha detto – abbiamo bisogno di un aiuto anche da chi ci governa”.

“Questo e’ un colpo di tosse contro l’inerzia e per liberarci di una politica che su questi temi sa solo litigare. Tutto cio’ – ha detto anche il vicedirettore nazionale di Legambiente Andrea Poggio – sembra molto ridicolo. Nelle altra citta’ del mondo e anche d’Italia ci sono politiche a lungo termine, giorno per giorno. Il sindaco Moratti e’ andata a firmare 3 anni fa a Bruxelles il Piano antismog e non ha ancora nemmeno portato la delibera in consiglio per iniziare a farlo. I sindaci dell’hinterland facciano cio’ che Letizia Moratti non fa, ad esempio abbassare il riscaldamento di tutti gli uffici pubblici. Sono stupidi. Potrebbero dimostrare invece al Comune di Milano che loro prendono tanti provvedimenti energici contro lo smog”.

«Trasporto pubblico, treni più efficienti per i pendolari, nuove metropolitane: queste sono le priorità per uscire dal tunnel dell’inquinamento, non le misure tardive e inefficaci prese da questa giunta» attacca Giuliano Pisapia, candidato sindaco del centrosinistra per le prossime elezioni comunali di Milano. 

«È francamente curioso che Milano venga messa alla berlina sullo smog quando è l’unico Comune che si muove a fronte di una situazione di emergenza che riguarda tutta la Valpadana. E i risultati avrebbero potuto essere migliori, in questa temporanea fase critica, che storicamente riguarda gennaio-febbraio, se non fosse stata costretta ad agire in solitudine» replica il vicesindaco di Milano e assessore al Traffico, Riccardo De Corato.  «Sul medio periodo -spiega De Corato- Milano può vantare risultati molto positivi, visto che in 5 anni ha ridotto il Pm10 del 24% e del 42% gli sforamenti oltre la soglia consentita. E sul Pm2,5, il particolato più pericoloso e su cui andrebbero concentrate le attenzioni secondo l’autorevole professor Umberto Veronesi, nel 2010 ha già centrato l’obiettivo di 25 microgrammi al metro cubo con 5 anni d’anticipo sulla nuova soglia consentita dalla Ue e che entrerà in vigore nel 2015».