Emilia Romagna, passato e futuro del progetto Green Economy presentati a Bruxelles
Passato e futuro dell’economia verde adottata in Emilia Romagna sono stati presentati a Bruxelles. La regione si e’ gia’ fortemente impegnata nel campo dell’efficienza energetica e dell’uso delle rinnovabili, e i risultati parlano. Gli obiettivi raggiunti in efficienza energetica sono tra i migliori ottenuti in Italia a livello regionale, ha spiegato Giancarlo Muzzarelli, assessore alle attivita’ produttive, all’industria e alla green economy.
Secondo i dati illustrati da Morena Diazzi, Direttore Generale delle attivita’ produttive, turismo e commercio, il piano triennale appena scaduto, ha permesso di produrre da fonti rinnovabili il 9% del consumo interno lordo di energia elettrica.
Sono stati spesi 250 milioni di euro in investimenti per la riqualificazione energetica degli edifici pubblici e dell’ illuminazione pubblica, 15 milioni per la riqualificazione delle imprese. E’ stata instaurata una nuova disciplina dei requisiti minimi di rendimento energetico degli edifici e si sono adottate le procedure di certificazione energetica. Grande spazio e’ stato dedicato inoltre allo sviluppo della ricerca.
Per il futuro gli obiettivi sono ancora piu’ ambiziosi. Nel 2013 si vuole arrivare ad un taglio dei consumi del 3,2%, grazie all’ efficienza energetica, e nel 2020 si stima che la riduzione possa arrivare al 10%. Il settore maggiormente interessato e’ quello residenziale. Le azioni a favore di rinnovabili e risparmio energetico del piano triennale 2011-2013 si sviluppano in modo trasversale su cinque principali assi che interessano sostanzialmente tutte le politiche regionali, dalla ricerca, al sistema produttivo, dall’edilizia alla mobilita’, all’ informazione.