Berlusconi: il nucleare unica vera alternativa a petrolio e gas. Protestano ambientalisti e Pd
“Il nucleare e’ l’unica alternativa possibile a petrolio e gas, oltre naturalmente alle fonti rinnovabili, che però rappresentano una percentuale minima per il nostro fabbisogno“. Se ne dice convinto il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi in collegamento telefonico con Avezzano (l’Aquila), con un convegno di Noi Riformatori, trasmessa in diretta da Sky Tg24. “Sappiamo tutti che il falso ambientalismo ideologico della sinistra ha seminato un mare paure- torna a ripetere Berlusconi- e ha bloccato fino a qui in Italia tutto cio’ che negli altri paesi e’ stato normale, e quindi termovalorizzatori, le centrali nucleari ed anche le grandi opere”.
“Bisogna andare decisi sul nucleare, anche perchè tutti i paesi puntano sull’atomo”, prosegue il Presidente del Consiglio. Infatti “la Cina ha previsto 120 centrali, l’India ne ha previste 60, la Francia ne ha realizzate 62 e produce attraverso il sistema nucleare l’85% del suo fabbisogno- snocciola Berlusconi- il che fa costare molto meno l’energia alle aziende francesi, e questo ci disturba nella competizione che le nostre aziende hanno con loro, perche’ noi paghiamo l’energia dal 30 al 50% in piu’ rispetto a quanto non la paghino le famiglie e le aziende francesi”. Ma non finisce qui, perche’ “anche la Svizzera, tra l’altro, contempla 8 centrali per 8 milioni di abitanti”, avverte il presidente del Consiglio, per concludere che, quindi, “credo che dobbiamo andare avanti con decisione su questo terreno”.
LEGAMBIENTE: ECCO SPIEGATO L’ATTACCO ALLE RINNOVABILI
«Per il Presidente del Consiglio solo il nucleare può competere e sostituire il petrolio e il gas? Ecco chiarito il perchè del duro attacco alle fonti rinnovabili sferrato con il decreto Romani». Così Legambiente commenta le parole di Silvio Berlusconi sull’opportunità di investire sull’atomo come alternativa alle fonti energetiche fossili. «Il Governo getta la maschera e conferma, senza mezzi termini, di voler schiacciare il settore delle rinnovabili per far pagare agli italiani i costi del nucleare in bolletta» afferma il presidente dell’associazione Vittorio Cogliati Dezza. «Eppure proprio il solare, l’eolico e le biomasse -sottolinea- rappresentano lo scenario con le più importanti potenzialità di crescita e di risposta al fabbisogno energetico per l’Italia, garantendo già attualmente l’impiego a oltre 50mila persone, con la possibilità di raggiungere risultati pari a quelli tedeschi con 400mila addetti nel settore». «Ma se questi sono i miopi obiettivi di questo Governo -continua Cogliati Dezza- nulla potrà fermare le mobilitazioni del settore delle energie pulite e dei territori che non vogliono ospitare nuove
centrali nucleari».
PD-ECODEM: BERLUSCONI PRIFILEGIA LOBBIES DELLE FONTI FOSSILI E DELL’ATOMO
Le parole del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi “dimostrano con chiarezza che le scelte compiute dal Governo contro le energie rinnovabili e l’efficienza energetica non sono delle gaffes ma un preciso disegno avventuristico messo in atto per privilegiare le lobbies delle fonti fossili e del nucleare“. Lo dichiarano i senatori del Pd Roberto Della Seta e Francesco Ferrante. “Se Berlusconi veramente non pensa solo alle ragazze, come dichiarato ieri dal suo grande amico Putin, ma anche all’ecologia- aggiungono- viene spontaneo pensare che farebbe meno danni dedicandosi solo al bunga bunga” L’attacco alle rinnovabili “ha scatenato la legittima reazione di migliaia di aziende innovative e la preoccupazione delle banche- concludono i senatori Ecodem del Pd- con questo governo, e’ evidente, l’Italia va alla deriva e si avvicina al Terzo Mondo”.