Fai, il 26 e 26 marzo porte aperte in 660 musei e 150 luoghi simbolo del Risorgimento
Porte aperte in 150 luoghi legati alla nostra storia nazionale, a Garibaldi, al Risorgimento, agli eroi e ai cittadini comuni divenuti protagonisti dell’Unita’. Sabato 26 e domenica 27 marzo si svolgera’ la 19esima edizione della “Giornata Fai di primavera” che, per quest’anno, oltre all’apertura straordinaria di 660 monumenti in tutte le regioni, prevede anche un percorso speciale dedicato ai 150 anni dell’Unita’ d’Italia. L’elenco potete trovarlo QUI.
Fra i luoghi dedicati al percorso unitario italiano, 14 saranno quelli dedicati a Giuseppe Garibaldi, 4 a sua moglie Anita e altri 10 agli eroi garibaldini. In piu’, saranno aperti 13 itinerari risorgimentali. Nel dettaglio, fra i monumenti piu’ significativi che sara’ possibile visitare gratuitamente, figurano il Palazzo del Quirinale a Roma, la Fortezza del Priamar a Savona, la Cascina Guiccioli a Ravenna, le Carceri del Castello di San Giorgio a Mantova, il Palazzo de Majo a Chieti e l’Archivio di Stato a Modena.
Saranno inoltre organizzate mostre sul Risorgimento, tra cui quella di Palazzo Reale a Milano, dedicata agli anni 1859-1861, l’esposizione fotografica “L’occhio della memoria” a Palazzo Dall’Armi Marescalchi di Bologna, e l’allestimento al Museo del Tessuto di Prato, che ospitera’ alcuni cimeli legati all’iconografia di Garibaldi. “Roma e’ stata tre volte Capitale- ha ricordato il presidente Mozzoni Crespi- dell’Impero, della Chiesa e finalmente dell’Italia unita. Ma il nome dell’Italia esisteva fin dai tempi dell’Eneide. Questo patrimonio incredibile che abbiamo va capito e bisogna farlo penetrare nell’animo degli italiani, insegnando tutto quello che e’ stato fatto per arrivare all’unita’. E’ stata una rivoluzione di nobili, ma anche della gente comune, delle donne, di persone di ogni eta’, ceto sociale e provenienza. Siamo convinti che solo se la gente tocca e vive la storia noi riusciremo a salvare il nostro patrimonio”.