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Unità d’Italia, 150 anni: il delfino Garibaldi insignito della cittadinanza onoraria dal Parco della Maddalena

17 marzo 2011 0 commenti

delfiniSi chiama Garibaldi, vive nelle acque dell’arcipelago di La Maddalena, ha numerose ferite da combattimento, ma è ancora vispo. Tranquilli, non è il fantasma del più celebre condottiero che finì gli ultimi giorni della sua vita proprio a Caprera, bensì un delfino della specie Tursiops truncatus, avvistato per la prima volta nel 2009 dai biologi del Centro ricerca delfini Cts del Parco nazionale di La Maddalena e che nella ricorrenza dell’Unita’ d’Italia il Parco ha voluto insignire del titolo di cittadino onorario. È questa l’iniziativa del Centro ricerca delfini Cts in occasione del 150esimo anniversario dell’Unità d’Italia.

Per celebrare la ricorrenza all’insegna della biodiversità, si legge nel comunicato, il Cts e l’Ente Parco hanno scelto come testimonial il delfino Garibaldi che per l’occasione potrà essere simbolicamente adottato a distanza. Con una piccola donazione sarà possibile adottarlo, garantendo un importante sostegno al Centro ricerca delfini Cts di Caprera che attraverso il lavoro dei biologi tiene sotto controllo lo stato di salute di questi animali all’interno del Parco nazionale.

Garibaldi è riconoscibile dai numerosi segni visibili su entrambi i lati della pinna dorsale, quali graffi e incisioni che testimoniano il carattere irrequieto dell’esemplare che, proprio come l’eroe dei due mondi, deve aver affrontato nel corso della sua esistenza numerosi combattimenti. I segni e i graffi presenti sulla pinna sono proprio quelli che permettono di identificare e distinguere tra loro i diversi individui, proprio come una carta d’identità.

I biologi del Cts di Caprera dal 2000, spiega il comunicato, effettuano in stretta collaborazione con l’Ente Parco attivita’ di monitoraggio della popolazione di delfini che vive nell’arcipelago. Si tratta di una popolazione consistente e abbastanza stanziale costituita da numerosi esemplari, come Garibaldi, che vengono avvistati più volte nel corso dell’anno. Chi volesse adottare il delfino dell’Unità d’Italia, conclude la nota del Cts, può farlo con pochi clic collegandosi al sito www.ctsassociazione.it/adozioni. Un modo originale per festeggiare l’Unità d’Italia e aiutare concretamente una specie fortemente minacciata dalla pesca, dal traffico nautico e dall’inquinamento.