Il ministro dell’Ambiente, Stefania Prestigiacomo _ che fino a ieri si diceva convinta sostenitrice dell’atomo _ pare che consideri adesso finito il progetto del nucleare in Italia, che era stato fortemente voluto dal suo governo.

Lo dice privatamente, ma il suo sfogo diventa pubblico. “E’ finita. Non possiamo mica rischiare le elezioni per il nucleare. Non facciamo cazzate”, dice al titolare dell’Economia, Giulio Tremonti, nella sala del governo di Montecitorio al termine della cerimonia per i 150 anni dell’Unità d’Italia.

Alla conversazione, svoltasi a pochi passi da alcuni giornalisti e durata circa dieci minuti, erano presenti anche il portavoce del presidente del Consiglio, Paolo Bonaiuti, e per qualche istante il ministro dello Sviluppo economico, Paolo Romani: “Dobbiamo uscirne -ha esortato Prestigiacomo – ma in maniera soft. Ora non dobbiamo fare niente, decidiamo tra un mese”.