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Discarica con amianto a Portonovo, perla delle Marche

2 aprile 2011 0 commenti

portonovoPezzi di mattoni e frammenti di piastrelle, macerie varie, ma anche lastre di eternit e di fibrocemento contenenti fibre di amianto, off limits dall’inizio degli anni ’90. Una vera e propria discarica abusiva di rifiuti pericolosi e’ stata scoperta dagli agenti del reparto operativo aeronavale della guardia di finanza di Ancona, nella baia di Portonovo, una delle ”perle” dell’Adriatico, nel cuore del Parco del Conero.

L’ammasso di detriti, probabilmente portato alla luce dalle mareggiate degli scorsi mesi, si trova tra la spiaggia e una zona boschiva retrostante, a meta’ strada fra la Torre appartenuta al poeta Adolfo De Bosis (e ora ai suoi discendenti) e un ristorante. Le Fiamme Gialle hanno sequestrato a scopo cautelativo un’area di 400 metri quadri, che il Comune oggi ha recintato.

A confermare la presenza di amianto e’ stata l’Arpam. Anconambiente dovrebbe rimuovere le lastre di eternit, poi si procedera’ alla bonifica e all’analisi delle macerie, anche per individuare provenienza e responsabili. Ma al momento l’ipotesi piu’ probabile e’ che si tratti dei resti di piccole costruzioni abusive, realizzate con materiali di fortuna dai frequentatori della baia desiderosi di avere capanni o case al mare e poi demolite negli anni ’70. Secondo il Comune, la presenza delle fibre di amianto non deve creare allarmismi. Per altro le operazioni di sequestro si sono svolte a poca distanza da un gruppo di appassionati della tintarella fuori stagione, che hanno continuato a prendere il sole come se nulla fosse.