Home » Redazione Ecquo » energia »

L’eolico continua a crescere anche negli Usa: +15%

9 aprile 2011 0 commenti

eolico1Nonostante la lenta ripresa dell’economia, l’industria eolica statunitense continua a crescere, come dimostrato dai dati pubblicati nel Wind Industry Annual Market Report 2010, nel quale si sottolineano le potenzialita’ del vento nell’approvvigionamento domestico di energia prodotta da fonte rinnovabile.

Nel corso dell’anno passato l’eolico statunitense ha registrato un aumento del 15% contribuendo al 26% della nuova elettricita’ generata negli Usa, con 5.116 nuovi MW di potenza installata che hanno fatto raggiungere al comparto quota 40.181 MW installati, sufficienti a produrre l’energia di cui hanno bisogno oltre 10 milioni di abitazioni. “L’industria eolica statunitense sta sopravvivendo nonostante la concorrenza dei settori energetici che usufruiscono di sovvenzioni governative permanenti- ha detto Denise Bode, amministratore delegato della American wind energy association- Il vento ha performance costanti che hanno aggiunto il 35% della generazione proveniente da tutti i nuovi impianti di generazione attivati dal 2007, percentuale che rappresenta il doppio di quanto prodotto dal carbone e dal nucleare sommati”. Le statistiche contenute nel rapporto sull’eolico statunitense hanno rivelato che il vento continua ad essere un ottimo alleato nella generazione di energia pulita, con costi competitivi rispetto alle altre fonti energetiche rinnovabili e seconda, in termini di nuova capacita’ di generazione, solo al gas naturale. “L’eolico e’ conveniente- ha aggiunto Bode- adesso costa meno che mai, competendo con altre fonti anche grazie al miglioramento delle turbine realizzate per ottenere prestazioni migliori senza aumentare i prezzi”.

Oltre all’aumento della convenienza dell’eolico gli investimenti nel comparto hanno fatto si’ che nel 2010 prendessero il via numerosi nuovi progetti che hanno permesso la creazione di 20.000 posti di lavoro in 42 Stati. Per quanto concerne l’anno in corso gli Usa hanno iniziato con l’avvio della costruzione di 5.600 MW, piu’ del doppio rispetto ai primi mesi del 2010.