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Greenpeace: Facebook, lascia il carbone e scegli le rinnovabili

13 aprile 2011 0 commenti

facebookGreenpeace rilancia la sua sfida a Facebook ‘Unfriend coal': per il funzionamento dei suoi sistemi informatici “usare solo energia rinnovabile, senza nucleare e senza carbone”, la parola d’ordine dell’associazione ambientalista che a Milano, grazie a un gruppo di attivisti, ha aperto in piazza del Duomo uno striscione con la scritta ‘Facebook ci piaci verde’.

Contemporaneamente, “decine di migliaia di utenti di Facebook in tutto il mondo” si stanno attivando on-line per “entrare nel Guinness dei Primati con il maggior numero di commenti a un post di Facebook in 24 ore sulla pagina www.facebook.com/unfriendcoal. I commenti, fanno sapere gli ambientalisti, saranno mostrati al personale del social network su un megaschermo piazzato all’esterno degli uffici di Facebook in California a Palo Alto “per incoraggiare l’azienda a vincere la sfida lanciata da Greenpeace: annunciare entro il 22 aprile, Giornata mondiale della terra, un piano per eliminare gradualmente l’uso di energia sporca”. Inoltre domani a Palo Alto “se le condizioni meteo lo permetteranno, i dipendenti Facebook in arrivo in ufficio potranno ammirare un dirigibile di Greenpeace con il messaggio ‘Facebook: unisciti alla Rivoluzione Energetica'”.

greenpeace1Facebook, ricorda Andrea Boraschi, responsabile della campagna Energia e Clima di Greenpeace Italia, “sta sostenendo in tutto il mondo l’attivismo e la democrazia”, e “adesso ha l’opportunita’ di guidare anche una rivoluzione energetica, eliminando fonti pericolose come nucleare e carbone e passando alle rinnovabili”. Il settore delle tecnologie informatiche, spiega l’ambientalista, “e’ quello con la maggior crescita al mondo in termini di uso di energia elettrica”, e secondo un rapporto pubblicato da Greenpeace “al tasso di crescita attuale i centri di elaborazione dei dati e i sistemi di comunicazione del settore informatico consumeranno nel 2020 piu’ del triplo di oggi”. E gia’ oggi, sottolinea Greenpeace, “il 55% dell’energia che alimenta i sistemi di Facebook deriva dal carbone, contro il 12.7% di Yahoo e il 34% di Google”. Come evidenzia Boraschi, “alimentando i suoi computer con energia sporca, Facebook si piazza dietro a Google e Yahoo, che stanno dando la priorita’ alle rinnovabili”. Per questo motivo, conclude Borashi, “Greenpeace chiede a Facebook di diventare entro il Giorno della Terra, il 22 aprile, leader nell’uso delle rinnovabili, eliminando progressivamente carbone e nucleare”.