Le mani di Cosa Nostra nella gestione dei rifiuti in Lombardia e Liguria
La gestione dei rifiuti in diversi comuni del Nord Italia, in particolare in Lombardia e in Liguria, sarebbe stata nelle mani di Cosa Nostra.
E’ questa la convinzione degli investigatori che stamani hanno sequestrato ”Italia 90′‘, una societa’ a responsabilita’ limitata con sede legale a Palermo e sede operativa a Ospedaletto Lodigiano (Lodi) sostanzialmente riconducibile a Luigi Abbate, detto ”Gino ‘u mitra”, esponente di spicco della cosca mafiosa di Porta Nuova a Palermo.
La Srl, che gestisce l’attivita’ di raccolta, trasformazione e smaltimento di rifiuti solidi urbani, rifiuti speciali, scarti industriali, spazzamento di strade e smaltimento di rifiuti cimiteriali, si era aggiudicata oltre 40 gare d’appalto in molti Comuni dell’Italia settentrionale, sopratutto nelle provincie di Lodi e Cremona. Gli investigatori hanno individuato numerosi rapporti bancari intestati alla societa e usati per movimentare ingenti flussi di denaro non giustificati dall’esigua redditivita’ dell’attivita’ imprenditoriale svolta.
La societa’, formalmente intestata ai coniugi Maria Abbate e Claudio Demma, la prima in qualita’ di procuratrice il secondo in qualita’ di socio unico, si sarebbe aggiudicato le gare d’appalto con violenze e intimidazioni nei confronti delle imprese concorrenti e minacce anche nei confronti di funzionari delle stazioni appaltanti, che venivano indotti a svelare informazioni coperte dal segreto d’Ufficio. Oltre a ”Italia 90” la polizia ha sequestrato un’altra societa’ riconducibile ad Abbate di recente costituzione, la ”Ecoitalia Ambiente s.r.l.”, con sede a Palermo, sempre destinata all’attivita’ di riciclaggio, trasformazione e smaltimento di rifiuti solidi urbani.