Rifiuti: ‘Hera bussa alla tua porta’
Oltre 2.200.000 persone contattate, pari a circa un milione di famiglie. Sono le cifre del progetto ‘Hera bussa alla tua porta’, attraverso il quale il Gruppo, a partire da lunedi’ 23 maggio e per alcune settimane, raggiungerà i propri clienti, appendendo direttamente alla maniglia della porta di casa un kit di materiali informativi, chiari e sintetici, sulla raccolta differenziata. L’obiettivo è quello di incrementare ulteriormente quantità e qualità della raccolta in tutto il territorio servito. Una quantità già arrivata a fine 2010 al 47,8%, a fronte di una media nazionale di circa il 30%.
L’iniziativa di comunicazione capillare, realizzata assieme a Poste Italiane, coprirà buona parte del territorio di Hera. In tutto 114 Comuni nelle province di Bologna, Modena, Forlì-Cesena, Ferrara, Rimini e Ravenna. Lunedì partiranno i territori di Ferrara (comune), Rimini (l’intera provincia), il circondario imolese e il comprensorio di Faenza. A Bologna la distribuzione partira’ il 3 giugno e coinvolgera’ tutta la citta’, ad esclusione del centro. Il kit arrivera’ alla porta di oltre 380.000 persone, pari a circa 150.000 famiglie.
Il kit, realizzato su carta riciclata, contiene una lettera che spiega l’iniziativa, firmata dall’Amministratore Delegato di Hera Maurizio Chiarini, oltre a tre libretti. Il primo, il ‘Rifiutologo’, risponde a tutti i dubbi sulla differenziata. Si tratta di un pratico vademecum che elenca, in ordine alfabetico, i vari tipi di rifiuti prodotti normalmente in ambito domestico, associando ognuno di questi al corretto tipo di conferimento. Il secondo, ‘Le tue stazioni ecologiche’, fornisce tutte le informazioni su questo servizio ed e’ realizzato su misura per ogni territorio, con indirizzi e orari di apertura. Alle stazioni ecologiche il cittadino puo’ portare tutte quelle tipologie di rifiuti differenziati che per dimensioni non possono entrare nei normali contenitori di raccolta o hanno necessità di particolari modalità di smaltimento, come le apparecchiature elettriche ed elettroniche, i filtri dell’olio, le cartucce da stampante. La brochure illustra, inoltre, il funzionamento dei servizi di ritiro gratuiti messi a disposizione dei cittadini da Hera. Il terzo, ‘Sulle tracce dei rifiuti’, spiega in modo trasparente come vengono gestiti e dove finiscono i rifiuti che tutti i giorni Hera raccoglie, rispondendo a un dubbio che a volte si presenta: che fine fanno i rifiuti che i cittadini si impegnano a separare? Oltre il 90% viene recuperato.
Il dato emerge da un’indagine nella quale Hera ha coinvolto 35 imprese di prima destinazione, dislocate sull’intero territorio servito dal Gruppo, che si occupano di stoccaggio, selezione o prima lavorazione dei materiali raccolti, per essere poi inviati agli impianti di recupero. Queste le percentuali di rifiuti recuperati, materiale per materiale: plastica 76,4%, carta 90,5%, organico 92,3%, vetro 93,5%, metalli 94%, verde (sfalci e potature) 94,2%.
I materiali informativi verranno appesi dal postino abituale alla maniglia di ogni casa o appartamento. Nel caso ciò non fosse possibile, il postino lascerà il materiale davanti alla porta dell’abitazione o nella cassetta della posta. Nei casi eccezionali nei quali non si riuscisse ad accedere all’edificio, verra’ lasciato un apposito avviso, sotto il portone d’ingresso, con le istruzioni per ritirare il materiale presso i Centri di Distribuzione.
”Fare la raccolta differenziata è un impegno importante di ciascun cittadino così come lo è per noi”, spiega Chiarini .Con questa iniziativa, la campagna di comunicazione più importante tra quelle pianificate da noi per quest’anno, intendiamo contribuire ad incrementare tale pratica fornendo tutte le informazioni che riteniamo possano essere più utili, e testimoniando, quindi, con azioni concrete, il nostro impegno per una raccolta differenziata crescente e di qualità. Questo sia per contribuire ad un recupero sempre piu’ alto di materiale, che per azzerare progressivamente i rifiuti conferiti in discarica, la forma di smaltimento rifiuti piu’ impattante per l’ambiente’’.