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Inaugurato il nuovo impianto a biogas di Maccarese

31 maggio 2011 0 commenti

 

Passare dalla mucca all’energia elettrica, senza inquinare l’ambiente. Farlo e’ l’obiettivo che si pone il nuovo impianto biogas della Maccarese Spa, a Fiumicino, che produce a partire da un mix di deiezioni dei bovini allevati sul posto e di colture energetiche ben 625kW al giorno, e quasi 5 milioni di kWh l’anno: si parla di energia elettrica pulita per 1200 famiglie.

L'impianto biogas di Maccarese

L'impianto biogas di Maccarese

Le feci degli animali, insieme ad altro materiale biologico, vengono ‘digerite’ dal complesso meccanismo (il primo del Centrosud) e scomposte: da una parte il gas biologico, che alimenta un meccanismo che produce corrente; dall’altra un liquame completamente inodore che puo’ essere utilizzato come fertilizzante agricolo naturale.
 A inaugurare la struttura, realizzata per Maccarese Spa dalla Schmack Biogas, la presidente della Regione Lazio Renata Polverini e il presidente della Provincia di Roma Nicola Zingaretti, con i rispettivi assessori all’Ambiente Marco Mattei e Michele Civita (le due istituzioni hanno dato il via autorizzativo all’impianto), oltre al sindaco di Fiumicino Mario Canapini e al presidente della Maccarese Spa Carlo Benetton.   ”E’ un passo importante di sviluppo di questa azienda – il commento dell’imprenditore – che oggi e’ piu’ moderna e innovativa”. Soddisfatto anche il sindaco Canapini, per cui e’ ”importante che nonostante la crisi le imprese continuino a investire sul territorio”.  Zingaretti ha lodato ”la collaborazione istituzionale a difesa del bene comune. Questa – ha aggiunto – non e’ una parentesi nel deserto, ma l’elemento di un progetto che sta cambiando il nostro territorio”. Il presidente ha ricordato l’impegno sulla differenziata porta a porta ”che punta a raggiungere un milione di cittadini entro il 2012” o il fotovoltaico: ”A maggio scorso erano gia’ 204 gli impianti realizzati dall’istituzione. Sta nascendo un nuovo modello di sviluppo sostenibile: quello vecchio e’ morto, e meno male: tutto sta cambiando, e se ci crediamo cambiera’ in meglio. Questo impianto e’ un pilastro della modernizzazione del sistema agricolo”.   Secondo Polverini, lo stabilimento di Maccarese ”si inserisce nel quadro di un progetto importante, l’esempio tangibile di un’energia pulita che si concilia con il rispetto del territorio e con la politica dei rifiuti che stiamo perseguendo. Dobbiamo convincere sempre piu’ persone che gran parte del nostro Pil proviene dall’agricoltura, che vogliamo sostenere con strumenti nostri ed europei. Siamo disponibili – ha affermato – a dare il nostro contributo per il secondo impianto che nascera’ in questa zona, nel quale saranno coinvolti anche piccoli imprenditori agricoli. Quando si arriva in queste aziende e si parla con persone vere che si rimboccano le maniche – ha concluso – mi sento piu’ tranquilla: c’e’ un’Italia che si muove, al di la’ del dibattito politico”.