Il giorno prescelto e’ il prossimo 24 giugno, festa del patrono San Giovanni Battista. Dal mattino, scatteranno a Firenze tre nuove aree pedonali, che si aggiungono alla gia’ pedonalizzata piazza Duomo (off limits per le auto dall’ottobre del 2009: si tratta delle aree di via Tornabuoni, via Por Santa Maria e via Guicciardini-piazza Pitti. Oltre al divieto di transito nelle strade direttamente coinvolte dalle pedonalizzazioni, sono previste numerose modifiche della circolazione.

 Tra le piu’ significative l’istituzione del doppio senso in lungarno Diaz (fra piazza Mentana e Ponte alle Grazie) e su Ponte alla Carraia, il cambio di senso dei lungarni da piazza Mentana a Ponte Santa Trinita (anche sul ponte i veicoli transiteranno in senso opposto all’attuale), e al di la’ dell’Arno su lungarno Guicciardini.   In occasione dell’istituzione delle due nuove aree pedonali, viene modificata anche la normativa in piazza Santa Maria Novella e in piazza Santo Spirito che diventeranno aree pedonali con disciplina simile a quella di piazza Duomo.

 Il dettaglio dell’intervento potete trovarlo QUI.

 ”Si tratta di una gigantesca operazione culturale – la definisce il sindaco Matteo Renzi -e se forse si perdera’ qualche consenso, ma si guadagnera’ in vivibilita’. Rispetto le polemiche di chi non e’ d’accordo con la pedonalizzazione, pero’ questa scelta migliorera’ la qualita’ della vita dei fiorentini e incoraggera’ la residenza in centro”. Renzi ha aggiunto: ”Per una Firenze sostenibile: piano strutturale volumi zero, risparmio energetico in classe A per le nuove case, nuove Cascine, cambio della flotta dei bus ma anche piu’ aree pedonali”. “Vogliamo rottamare  _ ha osservato il Sindaco _ l’idea che si prenda l’auto per fare 300 metri. E che le piazze di Firenze, cosi’ belle, siano solo una spartitraffico. Possiamo tornare a vivere le piazze come luogo di incontro. E una citta’ diversa: la nuova pedonalizzazione scatta il giorno dopo l’approvazione del piano strutturale, il primo in Italia senza consumo di suolo. Cambiare un senso unico e’ facile, cambiare un’abitudine e’ la vera sfida”.