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Marea nera in Scozia: rimangono i rischi di fuoriuscita di petrolio

17 agosto 2011 0 commenti

marea-nera-Scozia-EcologiaePer la Shell l’incubo adesso si chiama tubatura. Ovvero quella che collega la piattaforma petrolifera Gannet Alpha, 112 miglia a est di Aberdeen, ai fondali del mare del Nord dove si trova il pozzo di estrazione vero e proprio. “Stiamo parlando di centinaia di tonnellate di petrolio che dobbiamo mantenere dentro, al sicuro”, ha detto Glen Cayley, direttore tecnico di Shell. “Fino a che non avremo fermato la perdita e messo in sicurezza la tubatura il rischio permane”, ha sottolineato Cayley a colloquio con il Press and Journal.

 Il direttore tecnico ha poi concluso assicurando che la compagnia sta lavorando per tappare anche la seconda perdita – che resta ad ogni modo molto più contenuta della prima: qualche barile di greggio al giorno. Questa falla, stando alla Shell, si trova in un punto del fondale “bizzarro”, dove la vegetazione è particolarmente sviluppata e ostacola gli interventi dei tecnici. La perdita è stata notata da un elicottero e la sua massima estensione è stata di quasi 30 chilometri. Secondo i dati del ministero per i Cambiamenti Climatici, la fuoriuscita è pari al quadruplo della quantità di petrolio versata accidentalmente ogni anno per gli ultimi dieci anni, ovvero circa 50 tonnellate. In tutto, infatti, sono stati riversati in mare 216 tonnellate di petrolio – pari a 1.300 barili.
 

L’incidente, per quanto serio, non è  grave quindi quanto quello che ha avuto luogo in questi mari nel 1993, quando la petroliera liberiana ‘Braer’ fin sulle rocce di Sumburgh Head, nelle isole Shetland spezzandosi e riversando in mare 85.000 tonnellate di petrolio. Detto questo, non fa che porre l’accento su un problema considerato molto serio dalle autorità:  l’invecchiamento delle strutture estrattive del mare del Nord.
Secondo un rapporto del Health and Safety Executive, la maggioranza degli incidenti capita alle piattaforme vecchie oltre 20 anni. E il 50% delle strutture che si trovano al largo delle coste scozzesi meridionali rientrano in questa categoria.