Energia, mercato italiano attrattivo per l’estero “Potenziale business da 20 miliardi di euro all’anno”
E’ di 20 miliardi di euro l’anno, solo per le installazioni, il potenziale giro d’affari legato al mondo dell’efficienza energetica che si svilupperà in Italia da qui al 2020. Il dato, da uno studio del Politecnico di Milano, è emerso nel convegno ‘Può l’efficienza energetica in Italia attrarre capitali esteri? Il caso Enerqos’, in cui si sono confrontati esperti del settore sulle prospettive di mercato legate al mondo dell’efficienza energetica e sulla possibilità di attrarre investimenti dall’estero.
“L’Italia è un mercato potenzialmente attrattivo – ha spiegato l’amministratore delegato del fondo private equity inglese Climate Change Capital, Franco Hauri, che di recente ha investito in Italia in Enerqos spa, specializzata in soluzioni di efficienza energetica per imprese – i costi alti dell’energia e una struttura economica formata da tante piccole medie imprese rende favorevole un investimento nel campo dell’efficienza energetica”.
Il costo dell’energia per un’impresa rappresenta il 5-10 per cento di quelli totali e “diventa spesso un’esigenza quella di ridurre la spesa – ha detto il presidente di Enerqos, Giorgio Pucci – per questo proponiamo soluzioni che si ripagano in due anni, in cui l’investimento per l’impianto (pompe di calore, a biomassa legnosa) lo facciamo noi e l’azienda lo ripaga con una parte del risparmio che l’impianto stesso produce”.
L’Italia deve essere “in prima fila sulle soluzioni di efficientamento energetico – ha aggiunto Bruno Pavesi, consigliere delegato dell’Università Bocconi – proprio perché è carente di altre fonti energetiche”.