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Energia e autosostentamento, in Sud America i coltivatori del caffè usano le acque reflue

1 settembre 2014 0 commenti

solenergiaProviene dall’America Latina il 70% dell’offerta globale di caffè. Ma questo tipo di coltivazioni genera acque reflue che possono essere dannose se non trattate adeguatamente.

Da qui l’idea di alcuni produttori di utilizzarle per produrre energia, unendo così allo smaltimento pulito anche l’autosostentamento. Alcune aziende agricole in Honduras, Nicaragua e Guatemala hanno installato particolari impianti in grado di estrarre gas metano e biogas dagli scarti della lavorazione che solitamente vengono rilasciati nell’ambiente a causa dei lavaggi necessari al mantenimento della pulizia degli impianti.

Convogliando le acque di lavaggio, i rifiuti organici contenuti al loro interno si trasformano in biogas che possono essere impiegati sia per il funzionamento delle macchine agricole che per uso domestico.

Il metano generato durante il processo di decomposizione viene catturato da un reattore ad hoc e utilizzato come combustibile pulito per stufe, lampade e altre macchine.