e-Gov, il Comune di Roma informatizza l’archivio: addio alla carta (e a 22.000 alberi tagliati)
Stamattina, in Campidoglio, il sindaco di Roma Gianni Alemanno e l’assessore al Personale Enrico Cavallari hanno inaugurato il piano della “dematerializzazione dei documenti comunali” promettendo la salvezza dal taglio per circa 22.000 alberi selvatici ogni anno. L’iniziativa, che dovrebbe concludersi fra 18 mesi con il trasferimento su supporto informatico di oltre 5,5 milioni fra documenti e pratiche dei cittadini romani, permetterà il risparmio annuale di circa 1,5 milioni di chili di carta da parte del Comune oltre a una riduzione della spesa economica pari a 50 milioni di euro.
A tal proposito, l’assessore Cavallari si è così espresso:
Attualmente, spendiamo circa 15 euro a documento per un totale di 85 milioni annui. I 5,5 milioni di documenti sono cosi: divisi: 2,5 in entrata, 2 per comunicazioni interne, 200.000 misti, ed 800.000 in uscita. Con questo progetto si elimina tra il 65% e l’85% di questa carta con quattro diversi tipi di benefici: economico - risparmiando 10 milioni di euro entro il primo trimestre e 50 entro i 18 mesi -; ambientale – con un risparmio di 19 milioni di fogli di carta pari ad una superficie verde di 1,2 chilometri quadrati –; di tempo, nonché di spazio, con l’eliminazione fisica degli archivi.
Il progetto, poi, risulta ancora più rilevante se rapportato ad un dato interessante: fra gli enti pubblici italiani, il Comune di Roma si colloca al settimo posto per tonnellate di carta prodotta ogni anno. Questa iniziativa, crediamo, troverà il sostegno del Ministro della Pubblica Amministrazione, Renato Brunetta, in passato grande sostenitore della E – Gov.
Via | Comune di Roma
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