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Sanati migliaia di abusi nei campeggi. Con la legge sul nucleare.

15 dicembre 2009 0 commenti

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E’ da non crederci ma è così. Nell’ambito della legge sul nucleare ( la n.99 del 23 luglio 2009) è contenuta una norma che prevede la sanatoria automatica di una specifica tipologia di abusi che ha caratterizzato i campeggi di tutt’Italia in particolare quelli del Centro Sud.  Sono migliaia, le roulotte, i caravan e motor home e finti camper (perchè magari col motore fuori uso), ma anche vere e proprie case “carrellabili” perché poste su ruote e mosse con apposite motrici sono state sistemate su piazzole di cemento armato e fissate in modo permanente agli impianti idrici, elettrici e fognari; accanto a queste sono poi sorte strutture di ogni tipo, soprattutto verande e tettoie idonee ad aumentare spazi e volumi in modo quasi sempre permanente. Si consideri che le cosiddette “case carrellabili” sono vere e proprie case, con ingresso soggiorno, angolo cottura, doppie camere e bagno, certo hanno le ruote, ma poi si aprono come matrioske, si collegano in modo fisso agli impianti come tutte le abitazioni e sono poste su piazzole molto simili alle fondamenta delle case prefabbricate. Il tutto è stato fatto per eludere concessioni edilizie e permessi a costruire, da qui l’apertura presso tutte le procure di procedimenti giudiziari per abusivismo edilizio poiché una volta arrivate e sistemate nei campeggi queste strutture erano permanenti a tutti gli effetti esattamente come una qualsiasi costruzione.

Ricordando ancora una volta che l’abuso edilizio nel nostro ordinamento è un illecito penale, cioè un reato, come tutto ciò è stato sanato facendo così decadere tutti i procedimenti penali in corso? Semplice, inserendo in una legge “cavallo di Troia” un articolo di cui nessuno si accorgesse. Ecco dunque che mentre tutti erano giustamente attenti alle problematiche inerenti il rilancio il nucleare in Italia, nessuno si accorge che vengono sanati i “mezzi mobili di pernottamento” (così sono stati chiamati, insomma basta che le strutture abbiano le ruote poi il resto non importa).

Vediamo meglio cosa dicono le nuove norme, cioè l’ art. 3 comma 9 della legge n.99/2009: “Al fine di garantire migliori condizioni di competitività sul mercato internazionale e dell’offerta dei servizi turistici, nelle strutture turistico ricettive all’aperto, le istallazione ed i rimessaggi dei mezzi mobili di pernottamento, anche se collocati permanentemente, per l’esercizio delle attività all’interno del perimetro delle strutture turistico ricettive regolarmente autorizzate, purché ottemperino alle specifiche condizioni strutturali e mobilità stabilite dagli ordinamenti regionali, non costituiscono in alcun caso attività rilevante ai fini urbanistici, edilizi e paesaggistici”.

Attenzione, come si vede non si tratta solo di una norma che sana l’esistente, ma che consente una pratica dichiarando che questa non necessita di autorizzazioni ai fini edilizi o paesaggistici. Il rischio è dunque che in questo modo assisteremo ad uno “sviluppo” dei campeggi, cioè ad un’evoluzione dell’offerta, col rischio di avere campeggi sempre più simili a villaggi fatti da bungalow con le ruote.

Si commenta poi da solo il fatto che queste disposizioni siano state approvate senza dibattito alcuno e siano state inserite in una legge che si chiama “ Disposizioni per lo sviluppo e l’internazionalizzazione delle imprese, nonché in materia di energia” . Nei confronti di questa legge molte Regioni com’è noto hanno sollevato eccezioni di costituzionalità poiché le procedure sul nucleare lederebbero alcune competenze loro e degli Enti Locali. Il WWF si è costituito in Corte Costituzioni affiancando alcuni di questi ricorsi e nelle memorie del WWF è stato fatto anche ben presente l’improprietà di quest’inserimento che lede i principi della tutela paesaggistica visto che moltissimi campeggi sorgono in aree per questo vincolate.