Sabato 27 marzo ore 20:30, “Ora della Terra” da record
WWF: a tre settimane dallo spegnimento globale, già raccolte più adesioni che mai. Si spegneranno almeno 1.100 città in oltre 100 Paesi del mondo, compresi tutti i Paesi del G20. Per aderire www.wwf.it.
Mancano solo tre settimane prima che il mondo spenga le luci per l’Ora della Terra del WWF e il numero di paesi e regioni che partecipano all’evento globale ha già superato il record degli anni scorsi. Hanno infatti già aderito più di 1.100 città in oltre 100 nazioni del mondo (contro gli 88 Paesi dell’edizione precedente e le 1000 città confermate a questa data), e inizia ora la stretta finale delle adesioni, per dimostrare che combattere i cambiamenti climatici è possibile e necessario.
Per la prima volta spegneranno le luci, tra gli altri, la remota isola del Madagascar, il Kossovo, il Nepal, l’Arabia Saudita, il Qatar, la Mongolia, la Cambogia, la Repubblica Ceca, il Paraguay, l’Ecuador e la Mauritania. E con la conferma che anche la Tokyo Tower e la Porta di Brandeburgo di Berlino resteranno al buio, siamo certi che aderiranno all’evento tutti i Paesi del G20.
“L’Ora della Terra dimostra che l’umanità è determinata a ottenere un mondo che azzeri le emissioni di CO2, alla base del riscaldamento globale – ha detto Stefano Leoni, presidente del WWF Italia – Riunisce la voce di città, comunità, imprese e singoli individui in un’azione positiva contro i cambiamenti climatici e l’adesione record di quest’anno è il segno che il mondo chiede ancora con forza ai Governi un’azione concreta ed efficace per il clima.”
Lo storico evento vedrà centinaia di milioni di persone riunirsi nei parchi, nelle strade, nelle piazze e nelle case in tutto il mondo, per contribuire con un semplice gesto allo spegnimento di luci degli skyline delle città e dei loro monumenti più rappresentativi.
Anche le principali città italiane, tra cui Roma e Milano, parteciperanno all’evento. Per dare la propria adesione basta andare sul sito www.wwf.it, tutti quelli che si iscriveranno all’Ora della Terra 2010 riceveranno un desktop dell’evento in regalo.
“Earth Hour è una grande opportunità: per la comunità globale di parlare di clima con voce unanime, per ogni singola persona del mondo di contribuire a salvare l’unica cosa che tutti abbiamo in comune, il nostro Pianeta. – ha aggiunto Stefano Leoni, presidente del WWF – Per questo invito tutti a partecipare a questa storica iniziativa, riunendosi in una piazza per ammirare le luci della propria città che si spengono, oppure ospitando gli amici a casa e premere l’interruttore. Spegnete le luci, celebrate la Terra, apprezzate quel momento e pensate al futuro del pianeta vivente”.
ECCO ALCUNI DEI MONUMENTI CHE SI SPEGNERANNO
Sono pronti a spegnersi la CN Tower di Toronto, il Table Mountain a Cape Town, il Gran Palace di Bangkok, la Tokyo Tower, la Porta di Brandeburgo di Berlino e il secondo edificio più alto del pianeta, il Taipei 101. Negli Stati Uniti, una delle nazioni più significative per il tema clima, si spegneranno il Golden Gate, l’Empire State Building, il Monte Rushmore e persino le luci di Las Vegas. Anche alcune delle maggiori metropoli del mondo saranno al buio per un’ora, sottolineando il proprio impegno per lo sviluppo sostenibile e incoraggiando i propri cittadini nell’adottare pratiche a basso impatto di C02.
A Londra si attenueranno le luci del London Eye, la grande ruota panoramica che campeggia lungo il Tamigi, così come il grande pannello luminoso della Coca Cola a Piccadilly Circus. Hiroshima sarà la prima città giapponese che mostrerà il proprio impegno nella lotta ai cambiamenti climatici spegnendo le luci del Peace Memorial.
Il cosiddetto gruppo C40 è formato dalle città che rappresentano almeno il 75% delle emissioni globali di CO2 impegnate nella lotta ai cambiamenti climatici è cruciale: la loro partecipazione a questa edizione dell’Ora della Terra è estremamente importante e significativa.