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L’Italia nell’elenco Usa dei pescatori pirata. Nessuna sorpresa per gli ambientalisti.

14 gennaio 2009 0 commenti
In una comunicazione inviata al Congresso, il NOAA (National Oceanic and Atmospheric Administration), autorevole agenzia federale americana ha identificato Francia, Italia, Libia, Tunisia, Panama e Cina come “nazioni i cui pescherecci erano impegnati in attività di pesca illegale, non dichiarata e non regolamentata”. La comunicazione del NOAA non sorprende Greenpeace, Legambiente, Marevivo e WWF.