Attivisti di Greenpeace, impegnati in un tour a bordo della nave Rainbow Warrior, sono stati violentemente aggrediti al porto mentre cercavano di effettuare un’ispezione pacifica del peschereccio spagnolo ‘Cabo Tinoso Dos’. Un'attivista è stata presa a pugni selvaggiamente sul viso dai pescatori, insieme agli altri attivisti strattonati con gli idranti. I pacifisti di Greenpeace, come sempre, non hanno reagito.L’aggressione è cominciata all’apertura dello striscione ‘Bluefin Tuna Massacre’ (Massacro del tonno rosso), per evidenziare le attività di pesca non-sostenibile di tali imbarcazioni, parte di una flotta industriale che minaccia l’intera industria del tonno rosso. Alcuni pescatori, dopo aver inveito contro gli attivisti che in questo momento si trovano nel Mediterraneo per denunciare la pesca pirata, per scherno si sono tirati giù i pantaloni mostrando il posteriore. Greenpeace chiede alle autorità locali di effettuare un controllo ufficiale della nave.
Importanti contributi alla ricerca e alla riflessione strategica da parte dell’Enea :
in un futuro non lontano l’energia elettrica sarà prodotta da biogas ottenuto con paglia, microalghe e scarti agroindustriali. Si …