Il nuovo presidente dello Ior
Ettore Gotti Tedeschi è il neo-presidente dello Ior.
Gotti Tedeschi muove i suoi primi passi nel mondo della finanza a Parigi, come consulente della Metra-Sena, per poi passare in quella vera e propria “nave scuola” della grande economia internazionale che è l’americana McKinsey, dove conosce Gianemilio Osculati - storico numero uno della società in Italia - e Gianmario Roveraro, ucciso due anni fa nel parmense, protagonista negli anni ‘70 e’80 della finanza cattolica e membro dell’Opus Dei, con cui Gotti Tedeschi fonda all’inizio degli anni ‘80 la banca d’investimenti Akros.
Nel 1992 lascia la banca che ha contribuito a fondare per rispondere alla chiamata di Emilio Botin, presidente e azionista del gruppo bancario spagnolo Santander. Con Botin, anche lui molto vicino all’Opus Dei, il rapporto è stretto e basato su grandissima fiducia: Gotti Tedeschi diventa il vero e proprio ”ambasciatore” del gruppo spagnolo in Italia.
In tempi piu’ recenti Gotti Tedeschi si divide tra la cattedra a Milano, gli articoli per l’ “Osservatore Romano” e numerosi altri incarichi. Da poco più di un anno, complici le vedute sempre più coincidenti sulla crisi economica, è vicinissimo al ministro dell’Economia Giulio Tremonti, che lo ha nominato consigliere per ”i problemi economico-finanziari ed etici nei sistemi internazionali”. Chissà se sia stato proprio Gotti Tedeschi a consigliare al buon Tremonti di allargare lo scudo fiscale a qualunque reato. Certo, una mossa che la dice lunga sul senso etico dei nostri. E che non può dispiacere al loro grande amico, l’imperatore di Berlusconia.