Nestlè e i Mugabe
Durante l’occupazione delle terre del 2002, Grace Mugabe - first lady dello Zimbabwe ed accusata di aver avuto un ruolo di primo piano nella dittatura del marito sullo stato africano - si era approriata del caseificio che per otto mesi ha rifornito la Nestlé.
La notizia è stata riportata da alcuni giornali inglesi e dal movimento di boicottaggio (guidato dall’Afriforum) con lo slogan “blood milk”, poi il caso è scoppiato su Facebook (uno dei gruppi ha più di 8mila iscritti). Tra gli altri il Daily Telegraph ha riferito che le proprietà di Grace Mugabe occupano un totale di circa 12.000 ettari, e la più importante è Gushungo Dairy Estate, precedentemente conosciuto come Foyle Farm.
Nestlé, in una conferenza stampa convocata d’urgenza e sotto la pressione di molte aziende cioccolatiere svizzere, ha annunciato che non comprerà più latte da otto fabbriche dello Zimbabwe, compresa quella della first lady.
NdR sulla vignetta: “cos’è tutta questa confusione? i Mugabe mi spremono sin dal 1980…”