Lucca – concluso il convegno ASPO-Italia
Una foto da ASPOItalia-III a Lucca. A sinistra nella foto, Ugo Bardi; a destra, Armando Boccone; al centro, un partecipante che ha messo in pratica le lezioni di catastrofismo degli aspisti.
E' continuato oggi il convegno di Lucca, parte della serie di manifestazioni organizzate con il titolo assai poco azzeccato di "La Toscana dei Consumatori". Ma, a parte il titolo, il convegno di Lucca è stato organizzato con molta cura, competenza e anche, direi, passione. ASPO ha partecipato a queste manifestazioni con una giornata intera di convegno, ieri, e oggi con un intervento del modesto sottoscritto, Ugo Bardi.
Partecipare al convegno con una nostra manifestazione è stato un tentativo di fare qualcosa di nuovo e di diverso attraverso la sinergia con un altro convegno. Era lo stesso approccio che abbiamo preso con ASPO-5 a San Rossore nel 2006 e in entrambi i casi direi che ha funzionato. Fra le altre cose, il supporto della Regione e della Provincia ci ha permesso di usufruire di servizi e spazi che altrimenti non avremmo potuto permetterci. Basti pensare alla stampa e alla distribuzione di 2500 manifestini, cosa che senz'altro ha contribuito alla sala piena della prima giornata. Questo nonostante che la sezione ASPO del convegno si svolgesse di giorno di lavoro.
Certamente, la differenza di stile di ASPO si è rimarcata nettissima durante il convegno. Pur con tutta la buona volontà degli organizzatori, molti degli interventi "non-ASPO" sono stati tradizionali, alcuni interessanti, ma a volte anche deludenti (per non dir di peggio). Chi ha seguito entrambe le giornate non ha potuto fare a meno di notare l'originalità di pensiero e di approfondimento delle tematiche che caratterizza ASPO.
Qualcosa del nostro convegno ha tracimato nel secondo giorno: con il mio intervento, con diversi commenti in pubblico e in privato fatti dai partecipanti, con menzioni fatte dagli altri oratori e altre cose. In sostanza, l'integrazione non è stata perfetta, ma certamente siamo stati notati. Abbiamo lasciato una traccia.
Su una nota meno positiva, speravo che la concomitanza con il convegno regionale ci avrebbe dato una certa visibilità mediatica, ma i risultati non sono stati gran cosa. I giornalisti sapevano del nostro convegno ma sembrano soltanto interessati a piazzare un microfono davanti al politico di turno e ci hanno ignorati. Peraltro, è stato meglio di altre volte: c'è stata un'intervista telefonica al presidente (il solito Ugo Bardi) e una a Mirco Rossi. Inoltre, ho partecipato alla conferenza stampa finale dove ho potuto ribadire l'importanza dell'esaurimento delle materie prime nel definire il concetto di "sostenibilità".
Insomma, nel complesso direi un buon risultato anche se, come tutte le cose, bisogna migliorare ancora. Oggi abbiamo tenuto anche l'assemblea dei soci, ma di questa vi relazionerò più tardi con calma.