Darwin, la scienza e la fede
La teoria dell'evoluzione di Darwin ha suscitato nel corso di questi 150 anni entusiasmi e condanne, stimoli alla ricerca e tentativi di confutazione.
Da un lato, le credenze del creazionismo si sono diffuse negli USA grazie all'opera di chiese e sette integraliste e grazie al denaro di qualche industriale. Anche in Italia ultimamente sono spuntate alcune pubblicazioni creazioniste (non di scienziati, naturalmente, ma di giornalisti...). A questo proposito ricordo che Giovanni Paolo II nel 1996 pronunciò un celebre discorso in cui riconosceva il valore scientifico dell'evoluzionismo.
Dall'altro lato, la stampa laica punta, con un certo gusto per la polemica, al conflitto tra darwinismo e religione.
Ma si tratta davvero di due cose inconciliabili, o meglio mutuamente escludentesi?