Lo sviluppo insostenibilie della Corea del sud /1 La dipendenza dal petrolio
La Corea del Sud è considerata di solito un esempio da manuale di sviluppo economico miracoloso.
La produzione industriale è triplicata dal 1990 a oggi e il PIL pro capite è passato dai 1900 $ del 1970 ai 6600 $ del 1990, ai 14000 $ di oggi (dollari costanti anno 2000). Cosa non può fare l'economia quanto trova persone industriose che credono nei poteri del libero mercato...
Sì, ma a quale prezzo è stato conseguito questo sviluppo?
La Corea è diventata sempre più dipendente dai combustibili fossili. Come si vede dal grafico in alto, il consumo è cresciuto in modo vertiginoso, in particolare per quanto riguarda il petrolio.
La quantità di energia consumata complessivamente in Corea nel 2006 è stata pari a 216 Mtep, persino più dell'Italia che ha consumato "solo" 184 Mtep.
La dipendenza energetica dall'estero è pari all'80%: 173 Mtep di importazioni (al netto delle esportazioni e dei bunkeraggi) su un totale di 216 Mtep di consumi (fonte IEA).
La dipendenza è in realtà maggiore, perchè nel 14% prodotto localmente sono anche conteggiate 39 Mtep di energia nucleare che in realtà necessita di uranio importato. Tenendo conto di questo fatto, la dipendenza energetica arriva al 97,7%.
L'energia prodotta dal paese è fossile per l'1% e rinnovabile solo per l'1,3%.
Pensiamo davvero che possa essere "duraturo" uno sviluppo basato al 98,7% su fonti non rinnovabili?