Obama: sole, vento … e niente nucleare
Alla faccia di quanti dicevano che Barack Obama è solo un brillante oratore e che nulla sarebbe cambiato negli USA, ecco che il nostro presidente, in un solo colpo,
- ribalta 30 anni di ideologia reaganiana tassando il 5% di super-ricchi per dare assistenza sanitaria al 18% di super-poveri. (1)
- mantiene da subito la copertura sanitaria a 7 milioni di disoccupati
- fissa un termine per l'occupazione dell'Iraq.
Grande!
Ma qui ci dobbiamo occupare di ambiente. Vediamo quindi cosa ha detto Obama nel discorso di presentazione della legge finanziaria 2010 (2):
«Poichè il nostro futuro dipende dalla nostra abilità di liberarci dal petrolio... abbiamo bisogno di rendere l'energia rinnovabile e pulita una forma redditizia di energia. [...]
Per sostenere questo sforzo investiremo 15 miliardi di dollari all'anno per 10 anni per sviluppare tecnologie come l'eolico e il solare... E' un investimento che ci rimetterà al lavoro, ci renderà più sicuri e ci aiuterà a compiere i nostri doveri di buoni amministratori della Terra che tutti abitiamo.»
L'obiettivo è di ottenere il 10% di energia da fonti rinnovabili nel 2010 e il 25% nel 2025; attualmente le rinnovabili coprono il 6,7% della produzione.
Ah, se cercate in lungo e in largo nel discorso di Obama non troverete l'ombra delle parole "nuclear" o "atomic". Curioso, no?
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