L’economia verde che non teme la crisi /1 I costruttori di eolico
La crisi non colpisce tutti allo stesso modo. Anzi c'è chi non si è nemmeno accorto che c'è una congiuntura economica in atto. Guardate i risultati del gruppo danese Vestas, il più importante costruttore di turbine eoliche del pianeta:
Anno | Ricavi (miliardi di €) |
2007 | 4860 |
2008 | 6035 |
2009 | 7200 (prev.) |
Stiamo parlando di +24% nel 2008 e + 20% nel 2009, cifre da età dell'oro. In trent'anni fino al 2007 Vestas ha installato 5 GW di impianti ed ora installera altri 5W in soli tre anni, tra il 2007 e il 2010.
I dipendenti (sparsi in tutto il mondo) erano 15000 nel 2007 e sono diventati quasi 21000 nel 2008 (+36%).
Risultati analoghi son stati raggiunti dal gruppo spagnolo Gamesa (+27% di ricavi, +11% di occupazione), che entro il 2012 avrà installato 12 GW e dal gruppo tedesco Enercon che ha installato ben 15 GW.
Grandi gruppi industriali come General Electric o Siemens si sono messe nel business dell'eolico. Perchè FIAT non fa altrettanto?
Non hanno capito i suoi strapagati dirigenti che l'azienda non sopravviverà se non si adatterà al nuovo ambiente?